“Il flash mob del 2 giugno è nato da due incontri di riflessione tra liberi cittadini di varie associazioni”. Così spiega il presidente del coordinamento Asti Est, Carlo Sottile. “Ci siamo trovati concordi nel richiedere un’altra normalità , da cui il titolo che abbiamo voluto dare all’incontro e abbiamo individuato sette punti su cui fare fronte comune”. I sette punti sono, primi fra tutti, la difesa sanità pubblica territoriale, di cui si è toccato con mano l’importanza in questi tempi, e la riconversione ecologica dell’economia, così strettamente collegata al tema del covid19. Segue, non certo in ordine di importanza, la richiesta di una moratoria sfratti per morosità incolpevole, che si ricollega alla storica lotta del coordinamento Asti Est per il diritto alla casa. La richiesta di un reddito per donne e uomini esclusi dal lavoro. L’immediato stop alle spese militari in questi tempi di crisi, maggiori finanziamenti per welfare locale e il diritto alla scuola pubblica. Tale flash mob, che ha ottenuto il nulla osta di questura e Comune, avrà luogo il giorno 2 giugno, dalle 10 alle 12, in piazza Statuto e si svolgerà con le modalità prescritte alla lettera i, dell’art. 1 del Dpcm del 18 maggio (in forma statica).
Paolo Viarengo