E’ operativa da oggi, all’Asl AT, la Centrale del trasporto ordinario di pazienti e materiale sanitario: ci sono voluti due anni per mettere a punto il progetto, che vedrà il personale dell’Azienda sanitaria lavorare insieme alle associazioni di volontariato Anpas (a cui fanno riferimento le Croci Verdi astigiane), Croce Rossa, Croce Bianca e Misericordia che già attualmente operano a fianco degli operatori Asl.

“La centralizzazione dei mezzi di trasporto – ricorda Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – è uno degli obiettivi del Piano sanitario regionale e di una successiva delibera di Giunta che prevede che il trasporto ordinario dei pazienti, programmabile poiché privo del carattere di urgenza, debba avere un’organizzazione autonoma e con canali diversi da quelli dell’emergenza”.

Da oggi, dunque, le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali faranno riferimento esclusivo alla Centrale, che provvederà alla ricerca dell’ambulanza. La procedura si avvarrà presto di un collegamento informatizzato, che consentirà anche ai medici di famiglia di collegarsi alla Centrale.

Il nuovo servizio, che fa capo al 118 ed è gestito da personale amministrativo e infermieristico, sarà realizzato per fasi: da oggi riguarderà il trasferimento dei pazienti che dagli ospedali di Asti e Nizza devono raggiungere strutture sanitarie fuori provincia (e viceversa) per ricoveri o prestazioni. Dal 1° agosto saranno serviti anche gli utenti che, per le patologie autorizzate, una volta dimessi dall’ospedale avranno necessità di essere trasportati al proprio domicilio o nella struttura protetta. In autunno toccherà ai pazienti in dialisi, mentre a fine anno entrerà in funzione il trasporto territoriale (per malati oncologici, fisiatrici, disabili, ecc.), con il coinvolgimento della Cooperativa Il Faro.

Il Servizio Autisti dell’Asl si occuperà di trasferire o recuperare esami istologici, biologici o chimici oltre alla documentazione sanitaria.

“Per la prima volta in Piemonte – indica Rita Rossi, direttore del 118 astigiano – la Centrale del trasporto ordinario nasce dal lavoro comune dell’Azienda sanitaria e delle associazioni di volontariato: questi soggetti hanno sottoscritto un regolamento di attività e da oggi saranno impegnati ad attuarlo. Ad Asti si sperimenterà un modello che potrebbe essere ‘esportato’ in altre Centrali piemontesi del 118 sia per il trasporto ordinario che d’emergenza”. 

“Il lavoro svolto in questi anni con l’Asl AT e la dr.ssa Rita Rossi, e che oggi vede il raggiungimento condiviso dei risultati attesi – dichiara il presidente regionale Anpas Luciano Dematteis – consentirà a tutte le Croci Verdi astigiane di lavorare in rete e di ridurre i costi nella gestione dei servizi socio sanitari. Il nuovo sistema prevede, infatti, un uso più razionale e qualificato del personale e dei mezzi messi a disposizione dalle singole associazioni operanti nel trasporto sanitario a favore dell’intera collettività”.

Per il commissario provinciale della Croce Rossa, Angelo Buccudu, l’attivazione della Centrale, “oltre a migliorare complessivamente il servizio di trasporto ordinario, uniformerà quello che, sul territorio dell’Astigiano, coinvolge le 18 sedi del sodalizio”.

Nel 2008 è stato garantito il trasporto a circa 3000 pazienti, di cui 2100 ricoverati all’ospedale di Asti e 900 in quello di Nizza Monferrato.