Sarà affidato ai privati l’allestimento delle nuove rotonde cittadine. L’iniziativa è partita dall’Assessorato Lavori Pubblici con la pubblicazione di un avviso di ricerca di sponsorizzazione  per la gestione e la manutenzione del verde delle rotatorie. Il “bando”  consultabile sul sito internet del Comune www.comune.asti.it  sotto la voce “novità dal sito”  riporta anche l’elenco delle rotatorie che necessitano di nuovi allestimenti.
Il 18 novembre è il termine utile per la presentazione delle domande da inviarsi al  Servizio Aree Verdi del Comune.
Sei gli incroci interessati: la rotonda di corso Torino (fronte OBI) dove al centro  sarà anche collocato a breve il monumento commemorativo del cinquantenario del Rotary Club Astigiano, la rotatoria di via Gerbi quasi in fase  di completamento, le due rotatorie di corso  Alessandria, una all’incrocio con viale Pilone, l’altra con via Del Lavoro, ed infine quella realizzata su strada Bialera, dietro  il mercato ortofrutticolo. Prevista  la sola manutenzione per la rotatoria di strada Valmanera per via Spandre   già allestita  a cura del Servizio Aree Verdi.
“L’iniziativa è nata dall’esigenza di conciliare la gestione del verde cittadino con le risorse umane e finanziarie a disposizione  del Servizio Aree Verdi sempre più impegnato nelle manutenzioni degli spazi a verde – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Angela Quaglia –  altri Comuni hanno già adottato questo sistema, che peraltro ha dato ottimi risultati, e già la manutenzione di altre rotatorie in città è stata affidata  con esito soddisfacente ai privati che ne avevano fatto richiesta. A giorni partiranno   i lavori di allestimento della rotonda di viale Don Bianco per corso Don Minzoni  – ha proseguito l’assessore Quaglia –  “adottata” dalla Confartigianato di Asti. E’ un lavoro di pochi giorni, mi auguro che il tempo ci permetta di portare a termine l’esecuzione entro la festività di Tutti i Santi e la commemorazione dei Defunti.”
La concessione dell’allestimento e della manutenzione del verde sarà  affidata  ai privati o agli Enti che ne faranno richiesta in cambio della possibilità di esporre negli spazi gestiti l’insegna pubblicitaria della loro attività. Non è previsto il pagamento di nessun canone concessorio per l’occupazione dell’area, ad eccezione del pagamento della tassa sulla pubblicità.