“Rivolgiamo un appello al Governo Monti: la spending review non può riguardare i fondi per la sicurezza stradale. Le migliaia di incidenti che funestano le strade piemontesi provocano la perdita di troppe vite umane, oltre a costi sociali altissimi. Servono più risorse e per questo proponiamo una legge che obblighi le amministrazioni ad investire il 10% della riscossione delle multe in interventi volti a migliorare la sicurezza stradale”. Così l’assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica Barbara Bonino a margine del convegno sulla sicurezza stradale, tenutosi ieri al Centro incontri della Regione Piemonte. Convegno che ha visto la partecipazione degli onorevoli Mario Valducci (membro della commissione “Ambiente, territorio e lavori pubblici” della Camera) e Agostino Ghiglia, presidente della commissione “Trasporti”, sempre della Camera; del vicequestore aggiunto della Polizia stradale Giandomenico Protospataro; di Bartolomeo Giachino, presidente della Consulta nazionale trasporti e logistica; di Sandro Vedovi, responsabile dei progetti per la sicurezza stradale della Fondazione Ania; del segretario nazionale dell’Unasca, Marìo Forneris; dell’avvocato Roberta Cucinotta per l’associazione Utenti della strada Onlus; e di Francesco Mazzone, funzionario dell’Aci e membro della Commissione EuroNCAP. “I dati in nostro possesso ci dicono che il numero di morti e feriti in seguito ad incidenti sulle strade piemontesi è in lieve calo. Ma il dato è ancora troppo elevato – ha aggiunto l’assessore – Ed un punto sul quale dobbiamo focalizzare la nostra attenzione è il consumo di stupefacenti: come già accade nel resto d’Europa, chiederemo alla commissione infrastrutture di promuovere una legge per introdurre anche in Italia norme più restrittive, che comprendano il ritiro della patente (o la non concessione della stessa) per i consumatori abituali di droghe. Anche se non sono alla guida quando vengono sorpresi sotto l’effetto di tali sostanze.  E sempre dall’Europa dobbiamo seguire le indicazioni per una maggiore integrazione degli interventi sul tema della sicurezza stradale: il Piemonte peraltro è all’avanguardia in questo settore, con il tavolo di coordinamento che è stato istituito a fine 2011”. Infine, una proposta per incrementare i controlli stradali. “Crediamo che certe mansioni ora a carico delle forze dell’ordine (ad esempio il rilievo di incidenti lievi dove i danni sono limitati alla fanaleria o ad ammaccature alla carrozzeria)  possano essere esternalizzate, evitando così che gli agenti perdano tempo prezioso, sottraendolo alle attività di vigilanza e controllo”.