Il calendario venatorio 2017, approvato dalla giunta regionale lo scorso aprile, resta  in vigore. Il Tar del Piemonte ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da  Federcaccia e da Enalcaccia perché “appare legittima”, si legge nell’ordinanza, sia  la limitazione del carniere giornaliero e stagionale di alcune specie, sia  l’articolazione del calendario per altre specie.  “Con il rigetto della sospensiva il Tar considera motivate le nostre scelte nel  calendario venatorio e respinge le richieste delle due associazioni dei cacciatori  ricorrenti. Lo consideriamo un importante riconoscimento della legittimità delle  nostre decisioni ”, commenta l’assessore Giorgio Ferrero.