Sono state rimosse dal cortile dell’ex scuola Giuliani di Canelli le storiche macchine enologiche, antesignane della moderna tecnologia dell’imbottigliamento. Installate poco dopo la ristrutturazione del centro “Bocchino”, nel 2004, il tempo aveva deteriorato le “capotine” di copertura sotto le quali facevano bella mostra di sé imbottigliatrici, tappatrici e torchi risalenti alla metà del ‘900. Percorso sicuramente suggestivo sull’epopea dell’industria enomeccanica e del packaging canellese, oggi uno dei punti d’eccellenza del Piemonte conosciuto in tutto il mondo, che faceva da preludio al museo della vite e del vino allestito nelle sale al piano terreno del complesso. I macchinari sono, ora, custoditi in un capannone in attesa del necessario maquillage. Destinazione finale: la cascina “Moncalvina” che, da pochi mesi dopo decenni di tira-e-molla, è tornata sotto l’egida comunale. Qui, in un appezzamento sul pendio di una delle più pregiate colline canellesi dovrebbe nascere il centro studi sulla vite, mentre i locali della cascina ospiteranno sale espositive, convegni e, appunto, un museo. Gli spazi liberati al centro servizi “Bocchino” saranno utilizzati dall’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, oggi accasata nelle cantine di palazzo Cantono-Fogliati, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Trasloco che Comune e i vertici dell’ente enologico, presieduto da Andrea Ghignone, avevano deciso un anno fa ma sempre rinviato in attesa degli interventi necessari per accogliere la struttura. Ora i tempi paiono essere maturi e, come spiega il sindaco Marco Gabusi, “non appena verranno effettuati i lavori previsti l’Enoteca troverà, qui, la sua nuova collocazione”. Alla base della scelta di spostare la vetrina dei vini del sud astigiano pesano, soprattutto, i costi di gestione. “I locali di via Giuliani sono di proprietà – aggiunge il sindaco –, a fronte di un affitto che oggi l’ente deve versare mensilmente alla proprietà. Ciò non vuol dire che l’Enoteca, nella nuova sede, sarà ospitata gratuitamente, bensì i costi gestionali saranno notevolmente ridotti. Inoltre, con la presenza dello Iat, l’apertura sarà continuativa in tutta la giornata”.
“Centro servizi Bocchino”, rimosse le antiche macchine enologiche: arriva l’Enoteca Regionale di Canelli
