Asti si mobilità per aiutare i terremotati del centro Italia. Durante la riunione svoltasi questa mattina in municipio e convocata dal sindaco Fabrizio Brignolo e dall’assessore ai servizi sociali Piero Vercelli, le associazioni che già collaborano con il Comune per “Porta la sporta” e le altre iniziative dei servizi sociali, hanno dato vita a un coordinamento per concentrarsi su iniziative mirate e controllabili. L’emergenza: ora servono soldi Gli esperti di Croce Rossa e Protezione Civile hanno spiegato che nell’immediato non servono raccolte di generi alimentari o vestiario, perché gli operatori che sono sul posto sono già dotati delle opportune scorte. In proposito si segnala che sono già ad Amatricia alcuni astigiani della Croce Rossa, mentre venticinque appartenenti alla Protezione Civile sono in attesta di partire nell’ambito delle forze messe in campo dalla Regione Piemonte. Nell’immediato, quindi, è necessario raccogliere fondi e non beni in natura. Il codice Iban Al fine di convogliare le risorse in un unico filone, verrà acceso un conto su cui saranno fatte convergere tutte le raccolte astigiane, che saranno concentrate su un progetto specifico in uno dei comuni in cui i nostri volontari saranno chiamati a operare. Nel frattempo si è scelto di utilizzare il conto della Caritas indicando la causale “Terremoto”, codice Iban: IT17S0623010320000046398437. Successivamente “porta la sporta” Nei prossimi giorni arriverà invece l’indicazione delle necessità di aiuti in natura e saranno fatte campagne specifiche di raccolta dei beni effettivamente utili. In proposito si prevede per il mese di settembre una raccolta straordinaria di “Porta la sporta”. Disponibili ad accogliere La Casa di Riposo Città di Asti ha anche messo a disposizione la propria capacità di ospitare persone: in caso di necessità, piuttosto che usare tendopoli, un’ottantina di persone potranno essere accolte ad Asti. Le iniziative specifiche durante spettacoli e concerti Un primo momento di raccolta fondi avverrà in occasione delle iniziative culturali organizzate dal Comune: durante la rassegna di teatro amatoriale che partirà questa sera in piazza Italia e durante le serate sul ballo a palchetto di piazza San Secondo sarà possibile fare offerte che saranno devolute alla causa. Il ponte tra i comuni Su mandato delle associazioni il sindaco Brignolo contatterà i primi cittadini colpiti dal terremoto per far sentire la vicinanza della nostra Città e stabilire il ponte che, oltre agli aiuti materiali, possa cementare anche il rapporto tra le comunità. Coordinamento permanente Il coordinamento di “Asti per il cuore dell’Italia” continuerà a riunirsi come tavolo permanente, con l’obbiettivo di allargarsi ulteriormente a tutti quelli enti e quelle associazioni che vorranno collaborare, sotto l’egida dei servizi sociali del Comune. Alla riunione di questa mattina hanno partecipato i rappresentanti di Banco Alimentare, A.N.A., C.S.V., C.N.A. Pensionati, C.R.I, Caritas, Centro Missionario di Asti, Protezione Civile dei Geometri del Coordinamento Provinciale di Asti, Opera Pia Milliavacca di Asti, Casa di Riposo Città di Asti. L’idea della mobilitazione “per il cuore dell’Italia” è nata anche dalla collocazione geografica (al centro del Paese) delle zone maggiormente colpite.