Giunge alla quarta edizione il “Cortile dei dubbiosi”, l’iniziativa di invito al dialogo da parte del Progetto Culturale della Diocesi e aperta alla città, ambientata in una cornice laica, per favorire partecipazione e libertà di confronto. Ad ospitare l’incontro quest’anno sarà lo spazio San Giovanni di via Natta che si trasformerà in spazio teatrale per ospitare “L’umana commedia” alla ricerca di un “nuovo umanesimo” e capire come lavorare per rendere questo mondo un posto migliore.  Si verrà traghettati in un percorso fra le declinazioni nell’oggi di un’attenzione al presente che sa confrontarsi lealmente, in campo aperto, con l’obiettivo di agire responsabilmente “verso i fratelli e verso la storia”, non “astratte sensazioni provvisorie dell’animo, ma elementi che rappresentano la calda forza interiore che ci rende capaci di vivere e di prendere decisioni”, prendendo in prestito le parole di Papa Francesco pronunciante al Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze. L’attualità, il vivere quotidiano, le grandi questioni sociali e morali affrontate in un confronto laico che lascerà però spazio alle singole individualità di far maturare ed emergere i valori cristiani capaci di illuminare il futuro. Filo conduttore saranno le parole di papa Francesco e di altri testimoni significativi del nostro presente. Un’occasione di porsi domande, di dare risposte ma anche di mettere in discussione gli archetipi della nostra società “senza paura di compiere l’esodo necessario ad ogni autentico dialogo”. L’invito rivolto ai “giovani forti”, ma non solo, è quindi quello di mettere in comune le proprie idee, i propri principi, credenze ed opinioni per creare un dialogo, un terreno fertile dove costruire un domani fatto anche di differenze, politiche, religiose o sociali che siano. In questo senso si inserisce l’appuntamento del 30 aprile allo spazio San Giovanni, un vero teatro di vita, spazio di incontro, conoscenza e confronto. Il pomeriggio si articolerà sulla struttura di una commedia classica. Seguendo lo schema del teatro ci sarà un primo atto, una discussione fra adulti e giovani, voci diverse che si confronteranno su come immaginare un nuovo umanesimo partendo dall’“hic et nunc”; nel secondo atto invece, spazio a una rappresentazione tratta da “Gli Arcanesi” di Aristofane sulla pace, partendo dallo sconvolgimento dei valori etico-religiosi e delle sicurezze politiche che l’autore greco racconta nella sua satira. Il coro, come nella commedia classica, avrà funzioni di raccordo, ma soprattutto contribuirà a focalizzare tematiche tratte dal dibattito culturale della vita contemporanea. La novità dell’edizione 2016 del Cortile dei dubbiosi dovrebbe essere l’innesco di una discussione preliminare tramite internet e i social network per coinvolgere la cittadinanza su questi temi.