“Asti per Asti”. Sembra essere questo il motto di tre studenti universitari che hanno dato vita a una raccolta fondi on line per sostenere l’ospedale Cardinal Massaja impegnato a fronteggiare il coronavirus.
Una campagna che nel giro di 36 ore ha già raccolto 17.500 euro.
“In questo momento di necessità abbiamo pensato di fare qualcosa per la nostra città, qualcosa che coinvolgesse direttamente tutti gli astigiani in favore di chi ora è in prima linea per fare fronte alla situazione”, spiega Marco Imbrici studente di Giurisprudenza all’università di Torino, mente dell’iniziativa insieme ai suoi colleghi ed amici Giovanni Ravizza e Niccolò Giustarini, entrambi studenti di Economia a Milano.
Un’idea nata sulla base di analoghe iniziative sorte in altre città italiane. “Ci troviamo da giorni in pausa forzata – spiega ancora Marco -. Domenica sera vedendo cosa succedeva in altre zone d’Italia abbiamo pensato di dare vita a un progetto per Asti, che coinvolgesse gli studenti ma anche tutta la popolazione, dai singoli alle aziende. L’obiettivo era quello che Asti facesse qualcosa per Asti e per il nostro ospedale”.

re ragazzi avviano una raccolta fondi per aiutare l’ospedale di Asti”.
Così è stata aperta la raccolta fondi attraverso la piattaforma Gofundme.
“Siamo in contatto diretto con la direzione dell’ospedale Massaja e con il commissario generale con il quale ci siamo coordinati affinchè il denaro raccolto venga destinato in modo del tutto trasparente all’emergenza coronavirus”, aggiunge lo studente.
Il ricavato verrà versato sul conto corrente intestato all’Asl At e attivato alla Cassa di Risparmio di Asti in piena trasparenza e sicurezza.
La raccolta si chiuderà lunedì con una prima donazione ma verrà riaperta nell’immediatezza per continuare a contribuire perché anche una piccola donazione può fare la differenza.
Qui il link per la raccolta fondi.