Nella sua diretta Facebook, stasera, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha sottolineato come sia necessaro fare nuovi sforzi per risolvere la situazione del contagio. “Fosse dipeso da me – ha detto Rasero – avrei chiuso tutto dall’inizio sul modello cinese, dove è stato fatto un incredibile sforzo ed è stato ottenuto un incredibile risultato”.

“Abbiamo bisogno di certezze – ha spiegato il sindaco – ma le possiamo avere solo con il nostro comportamento. Oggi in via telematica in una riunione con il governatore Cirio si è parlato di una serie di proposte approvate all’unanimità e abbiamo deciso di restringere alcune situazioni se non uscirà il medesimo decreto dal Governo italiano”.

In sintesi:

  • Saranno chiusi al pubblico parti e giardini pubblici
  • Spostamento a piedi e in bici solo per lavoro, salute ed esigenze da giustificare
  • Attività fisica solo nei pressi della propria abitazione
  • Si modificheranno gli orari di bar a servizio di altre attività come ad esempio distributori di servizio.
  • Si vieterà di sostare nei pressi di distributori automatici di cibi e bevande
  • Potrà fare la spesa un solo membro per famiglia ogni volta

Si cercherà insomma secondo Rasero di impedire comportamenti non virtuosi come quelli di “chi va in farmacia a comprare integratori o cosmetici o chi si reca in banca per chiedere l’estratto conto. Singolare anche il caso delle pettinatrici che vanno a casa delle clienti”.

“Stiamo lottando con una cosa che non conosciamo, che ci fa paura. Stare a casa è la cosa più importante di tutte. Dobbiamo stare a casa con comportamenti virtuosi, impareremo poco alla volta. Tutti si stanno attrezzando e mobilitando. Patronati, associazioni di categoria, le Poste che riapriranno degli uffici in vista delle pensioni che saranno pagate scaglionate, l’Inps, la Banca del Dono e la Pastorale Giovanile per la consegna della spesa a domicilio ad anziani e bisognosi che solo oggi hanno fatto 30 consegne”.

Rasero si è rivolto anche alle partite Iva, per le quali il Governo non ha preso ancora provvedimenti sufficienti. “E’ evidente che dovrà arrivare una scossa economica senza la quale non si potrà ripartire” ha detto, consigliando poi a questi liberi professionisti di rivolgersi alle proprie associazioni di categoria.

Poi i dati sull’andamento del Coronavirus nel nostro territorio.

“Oggi nell’Astigiano sono stati registrati due nuovi decessi. Uno di questi due è stato accertato fosse un caso di Coronavirus nel tardo pomeriggio di ieri. In totale delle vittime sale dunque a sette. A tutte le loro famiglie vanno le nostre condoglianze”.

I dati del contagio: 104 persone all’interno dell’ospedale.  22 agli infettivi, 14 in rianimazione, 8 in subintensiva, 35 in un reparto appositamente creato, 25 in un altro reparto appositamente creato. Ci sono 76 positivi a casa nelle proprie abitazioni. Tre invece le donne guarite.

“Siamo nel pieno del contagio”, ha concluso: da qui la necessità di stringere ulteriormente il controllo.