Punto stampa quotidiano del sindaco di Asti Maurizio Rasero rinviato di qualche minuti perché il primo cittadino era in videoconferenza con gli atri sindaci e i presidenti delle province piemontesi su richiesta del governatore Cirio per decidere ulteriori strette rispetto a quanto stabilito dall’ordinanza emessa ieri sera dal ministro della Salute Speranza.

Una riunione voluta visto che i prossimi giorni saranno i più difficili di cui la storia recente abbia memoria e dato che nella nuova ordinanza il Governo non ha recepito a pieno tutte le richieste del Piemonte.

Rasero ha annunciato che, in base al nuovo dispositivo regionale che uscirà a breve, da lunedì solamente una persona per famiglia potrà andare a fare la spesa e che fuori dai supermercati verrà misurata la febbre.

“Chiudere le fabbriche non rientra nei provvedimenti della Regione ma del Governo, ma se fosse competenza della nostra regione questo si farebbe”, ha spiegato annunciato ancora altre chiusure che verranno precisate proprio dal governatore Cirio

Il primo cittadino ha diramato poi l’ultimo bollettino sanitario. Ad Asti i morti sono 10, due in più rispetto al bollettino delle 13.30, mentre i contagi sono 169 (+ 3 rispetto a questa mattina). In attesa di tamponi in questo momento ci sono invece 15 persone.

I prossimi tre giorni saranno decisivi ed è attesa una crescita dei numeri; per questo Rasero ha annunciato che il Comune di sta attrezzando per reperire posti in attività alberghiere per quei pazienti che stanno migliorando e sono in condizioni da non stare più in ospedale, in modo da poter liberare posti letto utili in caso di necessità. In questo senso la Casa di Riposo Città di Asti ha messo a disposizione delle camere separate rispetto a quelle dei degenti della struttura.

Il primo cittadino è poi tornato sul tema delle mascherine, forte anche di una nota arrivata proprio dal ministero competente.

“Le mascherine Ffp2 e le Ffp3 non sono da utilizzare da parte dei cittadini. Alla popolazione bastano quelle chirurgiche”, ha spiegato.

Ha poi ringraziato il vescovo Marco Prastaro ricordando che domani, domenica 22 marzo, alle 10.30, il monsignore celebrerà la messa in diretta streaming sul canale Youtube della Gazzetta d’Asti

In conclusione l’ennesimo appello alla responsabilità: “State a casa”.

 

 

 

Pubblicato da Rasero Maurizio su Sabato 21 marzo 2020