Arrivano le prime denunce per le violazioni al decreto del Governo che limita gli spostamenti permettendo solo quelli necessari per lavoro, esigenze inderogabili o motivi di salute

Il primo soggetto ad aver violato le prescrizioni imposte dai due recenti dpmc è un 63enne della provincia di Alessandria che, la prima sera di entrata in vigore delle norme di contenimento (10 marzo), ha pensato di recarsi nel comune di Brozolo, giungendo da Alessandria, per consumare un caffè ad un bar. Alle legittime richieste dei carabinieri della stazione di Cocconato sulle ragioni della sua presenza in loco, l’interessato ha chiaramente manifestato il suo completo disinteresse alle disposizioni, pur essendo consapevole del stato di emergenza sanitaria in cui si vive. Più ardito l’atteggiamento del secondo individuo, un 80enne residente a Vigliano d’Asti, che, imbattendosi la mattina dell’11 marzo in un posto di controllo della pattuglia dei carabinieri di Costigliole, ferma ad Isola in via Valtiglione, ha fatto repentina inversione di marcia per poi essere, comunque, inseguito e fermato dai militari a cui non ha saputo fornire però alcuna giustificazione sulle ragioni del suo spostamento fuori dal luogo di residenza. Ultimo caso ieri nella tarda serata a Canelli dove un pregiudicato 30enne, residente a Calosso, è stato controllato in compagnia di due extracomunitari nella piazza principale. I soggetti sono stati tutti deferiti alla Procura di Asti per violazione dell’art. 650 c.p. I controlli dei carabinieri proseguiranno anche grazie ai rinforzi di ulteriori due equipaggi inviati dal Comando Generale dell’Arma.