Siamo in dirittura d’arrivo. A breve si saprà se Asti andrà al ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco. Nessuna sopresa dalle prime proiezioni Maurizio Rasero (Maurizio Rasero Sindaco, Movimento Civico Galvagno, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Lega Nord, I giovani astigiani, Forza Italia, Asti è Territorio, Rivoluzione Cristiana, Noi per Asti, Zavattaro per Rasero) con il 47% (13642 voti); Angela Motta (Partito Democratico, Asti viva e solidale, Territorio è cultura) 15.4% (4469 voti); Massimo Cerruti (Movimento 5 Stelle) è al 15.21% (4416 voti); Beppe Passarino (Passarino un sindaco per amico, Uniti si può) è al 6.85% (1987 voti); Beppe Rovera (Ambiente Asti) 6.03% (1750 voti); Angela Quaglia (Cambiamo Asti) al 5.51% (1599 voti); Rita Balistreri (Centristi per l’Europa) è al 2.35% (683voti) e Biagio Riccio (Biagio Riccio sindaco degli astigiani) all’1.66% (482 voti). Se i dati si attestassero a quelli attuali sarebbe comunque tutto da rifare. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti, infatti, si vota con un sistema maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50% + 1 dei voti), si procede al ballottaggio previsto per domenica 25 giugno. E Asti è fra questi. Da capire se Maurizio Rasero, centrodestra, sfiderà Angela Motta, centrosinistra o Massimo Cerruti, Cinque Stelle. Nei seggi dell’Astigiano l’affluenza è stata del 57,96%; in calo rispetto alla precedente tornata (64,73%). Simile situazione in città dove i votanti sono stati il 57.43% degli aventi diritto (nel 2012 erano stati il 63.24%).