Nella foto, al centro, il presidente della Camera di Commercio, Mario Sacco, ed il giornalista Paolo Massobrio, ideatore di Golosaria.La vita, i costumi, le tradizioni contadine sono gli ingredienti di una manifestazione unica nel suo genere che va in scena ogni anno, la seconda domenica di settembre ad Asti: il Festival delle Sagre Astigiane. Visto lo straordinario successo turistico dell’evento, che di anno in anno attira in città centinaia di migliaia di visitatori, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio ripropone, per il terzo anno, il Festival delle Sagre Invernali. Da venerdì 28 febbraio, per quattro week end consecutivi, a Palazzo dell’Enofila si possono degustare i piatti tipici della cucina monferrina nella loro versione più antica. Una trentina di proloco, a turno, cucinano antipasti, primi, secondi piatti e dolci, che i visitatori possono abbinare in assoluta libertà. Il tutto è accompagnato dai vini Doc e Docg del territorio selezionati dalle Associazioni di categoria. “E’ un momento di convivialità fatto di sapori autentici e alla portata di tutte le tasche – sottolinea il presidente Mario Sacco – ad accogliere i visitatori ci sono grandi tavolate e il servizio è self service. Nulla a che vedere con un ristorante, semplicemente un’occasione per affilare coltelli e forchette in attesa della grande kermesse di settembre”. Si cena il venerdì e il sabato, dalle 19 alle 23 e la domenica dalle 12 alle 15. I prezzi vanno da un minimo di 1,50 a un massino di 5,70 euro a piatto; 0,50 il costo della singola degustazione di vino. Nel 2013 la manifestazione ha evidenziato ancora una volta la ricchezza e le potenzialità della nostra tradizione enogastronomica: nei cinque week end sono stati serviti complessivamente più di 41.000 piatti tipici. In crescita le presenze da Torino, Milano e Genova, piazze sulle quale si è intensificata la campagna di comunicazione anche in occasione della recente Douja d’Or. Nel week end dell’8 marzo Asti apre la stagione enologica piemontese con la IV edizione della Fiera dei Vini della Luna di Marzo, che vede protagoniste piccole e medie aziende agricole piemontesi produttrici di vini Doc e Docg e spumanti Metodo Classico. L’evento – organizzato dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, in collaborazione con l’Onav – offre ai visitatori l’opportunità di un incontro/confronto diretto con 42 aziende vinicole, giovani emergenti e marchi blasonati rappresentanti della migliore produzione regionale. Ingresso e degustazioni gratuite, tasca porta bicchiere e calice al costo di 2,50 euro. All’offerta vinicola si accompagna una ricca selezione di specialità artigianali – salumi,miele, panetteria, dolci, conserve, liquori – proposte dalla squadra delle eccellenze gastronomiche di Asti fa goal. Novità di questa edizione, il tour enogastronomico si spinge fino all’Emilia Romagna con la possibilità di degustare: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Salame Felino, Lambrusco, in collaborazione con la Camera di Commercio di Parma e con la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma. Ad arricchire la visita contribuisce inoltre la mostra dell’Associazione Italiana Collezionisti di Affrancature Meccaniche (AICAM), che propone ben 660 affrancature dedicate al mondo del vino. Da segnalare, sabato 8 marzo alle 16 a Palazzo dell’Enofila, il Forum “Architettura & Vino – Asti, opportunità di un territorio”, che prosegue la riflessione avviata durante la Douja d’Or. Il programma del week end coincide, inoltre, con la manifestazione Golosaria Monferrato 2014 che anima castelli e paesi del circondario, contribuendo ad attirare visitatori sul territorio. “Vogliamo così rafforzare il connubio tra la cultura del vino e la tradizione del cibo di qualità, punto di forza del nostro Monferrato e volano dello sviluppo economico e turistico, in vista dei grandi appuntamenti del 2015”, conclude Mario Sacco. Info e programmi su: www.festivaldellesagre.it – www.lunadimarzo.it www.facebook.com/doujador – www.facebook.com/festivaldellesagre