In occasione della Giornata mondiale dell’ipertensione che si è svolta domenica 17 maggio all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, Mariangela Cotto e Giovanni Boccia, vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Consiglio comunale hanno coinvolto, oltre agli amministratori locali, anche cittadini africani provenienti dal Senegal e dalla Costa d’Avorio. L’ipertensione infatti, malattia silenziosa che colpisce un italiano su tre, sembra trovare negli stranieri provenienti da paesi caldi soggetti particolarmente esposti al rischio.
Durante la Giornata realizzata nell’Ambulatorio di Endocrinologia e ipertensione all’ospedale di Asti, presente da oltre 20 anni all’interno della Soc di Medicina A, in collaborazione con la Croce Rossa, sono stati effettuati oltre 200 controlli pressori. In 11 soggetti dei 46 hanno dichiarato di avere una pressione normale, è stata riscontrata la presenza di ipertensione, a dimostrazione del fatto che 1/3 dei soggetti non sa di essere iperteso; l’87 % dei partecipanti, invece, è consapevole di avere problematiche legate all’ipertensione ed ha partecipato alla giornata per effettuare ulteriori controlli ed avere maggiori informazioni. Oltre a pareri medici nei casi di pressione elevata, è stato distribuito materiale informativo per rispondere alle domande più frequenti, con consigli utili per capire come ci si può accorgere di essere ipertesi, come prevenire e curare l’ipertensione, come e quando misurare a pressione. “Un bilancio più che positivo per l’Ambulatorio di Endocrinologia e Ipertensione – ha detto il responsabile Antonio La Grotta – che dimostra come sia importante sensibilizzare la popolazione a misurare di più la pressione arteriosa, anche attraverso campagne pubblicitarie per diffondere meglio l’automisurazione a domicilio, presso le farmacie e la Croce Rossa”.