Quale grado di soddisfazione esprime l’utenza che si rivolge all’ambulatorio specialistico di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del Cardinal Massaia? Da un campione di 164 pazienti, contattati attraverso un questionario, emergono risposte significative. In totale le persone accolte in ambulatorio, nel periodo di indagine avviata nel reparto diretto dal primario Mario Grassini, sono state circa 700. Lo studio è stato avviato subito dopo l’introduzione dell’accesso a tempo zero (1° settembre 2010): i questionari sono, infatti, stati distribuiti tra il 15 settembre e il 15 aprile; successivamente si è proceduto all’elaborazione delle risposte e a una prima analisi complessiva sul grado di soddisfazione.
Dieci le domande a cui gli utenti hanno accettato di rispondere, per dire la loro su vari aspetti: dal gradimento delle due modalità di accesso al servizio (tempo zero; prenotazione al Cup o in farmacia) al tempo di attesa per sottoporsi alla visita, dalla cortesia del personale all’adeguatezza dello spazio ambulatoriale, ecc.
“Dai questionari – indica la dottoressa Edda Battaglia, responsabile dello Staff Qualità interno alla Gastroenterologia – emerge che la maggior parte dei pazienti ha scelto l’accesso a tempo zero, ritenuto un sistema complessivamente adeguato nell’86% dei casi e accettabile, sotto il profilo dell’attesa, dalla quasi totalità degli utenti (93%). Il 14%, invece, non ha dato un giudizio positivo perché è dovuto ritornare una seconda volta e ha dovuto attendere alcune ore per essere visitato. Nei soggetti che hanno, invece, scelto l’accesso all’ambulatorio con prenotazione al Cup o in farmacia, l’attesa per la visita è apparsa accettabile nell’85% dei casi e lunga nel restante 15%”.
Altre valutazioni emerse dal questionario: le indicazioni generali per trovare l’ambulatorio sono state giudicate positivamente dalla totalità degli intervistati; tutti gli utenti, inoltre, hanno dato un parere altamente positivo (buono o ottimo) sulla cortesia degli operatori sanitari e del personale amministrativo.
“Si può concludere – indica il primario Mario Grassini – che nel complesso l’utenza gradisce sia l’accesso a tempo zero che le prestazioni erogate dalla nostra struttura. Altro motivo di soddisfazione sono i commenti personali in calce a molti questionari, in cui viene manifestato un particolare apprezzamento per le doti umane del personale, e la risposta espressa dagli intervistati, compresa quella porzione (26%) precedentemente visitata in altre strutture: se necessario, tutti tornerebbero volentieri nel nostro ambulatorio”.
Nel 2010 la Gastroenterologia astigiana ha assicurato complessivamente 9.932 prestazioni, di cui 1.602 visite ambulatoriali e 1.232 accessi a tempo zero.