Prosegue l’esperienza di volontariato e cittadinanza attiva nella nostra città dei 15 ragazzi provenienti da Spagna, Portogallo, Malta, Italia, Belgio e Polonia grazie al “Progetto CLIVE”, finanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà, il programma dell’Unione Europea che mira a costruire una società più inclusiva, promuovendo attraverso il volontariato il valore della solidarietà.

Ieri sera a Casa Tabor si è svolto il secondo appuntamento dei workshop dedicati alla “sana alimentazione” volti a conoscere il territorio, le tradizioni e la cultura culinaria della città. 

Con i volontari della pro loco di Castello di Annone, guidati dal Presidente Davide Sobrino, i 15 ragazzi si sono cimentati nella preparazione di piatti tipici della cucina piemontese (polenta, guanciotti e friciulin). Di ogni piatto è stata spiegata l’origine, la tradizione e i metodi di preparazione e cottura. Era presente al workshop anche Michele Maggiorotti, docente di laboratorio in scienze e tecnologie agrarie dell’Istituto per l’Agricoltura “Penna” che in questo secondo incontro ha focalizzato l’intervento sul vino, la vinificazione e l’importanza del giusto abbinamento con i cibi.

I volontari della Proloco hanno anche spiegato l’importanza del volontariato nei piccoli Comuni per sostenere e promuovere il territorio, nonché tramandare usi e tradizioni locali.

Il ciclo di appuntamenti si chiuderà giovedì 21 settembre con l’incontro curato dall’Istituto Alberghiero di Asti “Colline Astigiane”.

Sempre giovedì, alle 18, al Foyer delle Famiglie (Via Milliavacca) avrà luogo l’incontro pubblico conclusivo del progetto in cui i ragazzi racconteranno, anche mediante un video autoprodotto, la loro esperienza astigiana di buone prassi di volontariato svolte affiancando le attività di ANFFAS, AUSER, CARITAS, CRI, mensa e orti sociali e forniranno informazioni pratiche su come aderire ai progetti del Corpo Europeo di Solidarietà.