Dopo la giornata di ieri: ricca di emozioni, ma anche di tanta stanchezza siamo saliti sul pullman per viaggiare tutta la notte. La tappa è Barcellona dove siamo arrivati questa mattina verso le 9. Tutti i 4500 ragazzi del Piemonte e Valle d’Aosta sono stati ospitati in una parrocchia dei salesiani nel centro di Barcellona. Arrivati scaglionati, abbiamo fatto colazione e abbiamo avuto tutta la giornata libera per chi volesse visitare la città, riposare, andare al mare o mangiarsi una paella. 

L’appuntamento per la nostra diocesi è stato alle ore 18 dove abbiamo celebrato la santa messa con il nostro vescovo per concludere questo percorso ed invitarci a tornare nel mondo a diffondere ciò che abbiamo vissuto. 

Vescovo nell’omelia: “abbiamo fatto un’esperienza grande, abbiamo visto tanti giovani credenti come noi, dobbiamo solo fidarci di Dio. Una fiducia che può crescere, ma non da soli, ma che possiamo coltivare insieme per farla accrescere.”

Infine, abbiamo cenato ancora tutti insieme nel grande cortile per terminare con qualche partita a pallavolo o giochi a mini gruppi per poi risalire sul pullman e fare l’ultima tratta del viaggio che ci porterà a tornare dalle nostre famiglie domani verso mezzogiorno.

Un viaggio lungo, soprattutto per chi è già partito per il gemellaggio, ma anche per i ragazzi che hanno vissuto la settimana. La GMG è un’esperienza forte che ti mette davanti alle tue fragilità, ti cala le maschere, ti chiede se riesci a sopravvivere al cibo in scatola, ad essere circondato e schiacciato da giovani come te sia sui pullman sia agli eventi. Dopo la stanchezza, la voglia di farsi una doccia nel proprio bagno, dobbiamo domandarci che cosa ci portiamo a casa e con calma raccogliere tutti i pezzi, i visi, i sorrisi che abbiamo incontrato.

Il nostro viaggio sta per concludersi, domani quando arriveremo tutti ad Asti ci emozioneremo a salutarci e abbracciarci  per tutte le emozioni che abbiamo provato.

Ora prendiamo del tempo per rivedere ciò che abbiamo vissuto senza paura di portare la nostra esperienza nel mondo che ci circonda e non ci resta che aspettare il Giubileo dei giovani a Roma nel 2025.