eri sera la Festa degli Italiani: 65 mila giovani a festeggiare ballando, cantando e sentendo varie testimonianze tra cui il prof. Enrico Galiano, don Ciotti e Giusy Buscemi. 

Abbiamo chiesto alcune impressioni a Lucia Buriasco di Antignano

Descrivi l’inizio di questa GMG?

Gioia. Cammino. Comunione. 

Ecco alcune tra le tante parole che hanno accompagnato me e tutti i giovani durante la Messa di apertura della GMG dell’1 agosto. 

Gioia nei volti raggianti delle persone da noi incontrate, provenienti da tutto il mondo, con bandiere colorate che sventolano nell’aria. Volti che testimoniano la presenza di Gesù nella nostra vita.

Cammino nella stanchezza di chi all’ombra si è sdraiato per riposare, nel primo passo di tutti coloro che hanno lasciato casa per iniziare questa nuova esperienza  di comunità, che si sono alzati e sono andati via in fretta, come Maria. 

Comunione nella condivisione di momenti di fede cristiana, nella recita del padre nostro tenendosi per mano, nello scambio della pace e di sguardi pieni di amore, dove tutti, indifferentemente da nazione, regione, diocesi di provenienza, hanno sentito un sentimento di unione e fraternità.

Questo è ciò che ci accomuna, questo è comunità.

Seconda catechesi

Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia: il tema sull’amicizia sociale. “Stare dentro gli ambienti di vita stimando l’altro, volendogli bene. Quando la Fede è vissuta apre il cuore a tutto, la Fede è un’amicizia in cui stando insieme mettiamo al centro il Vangelo, lo testimoniano.” Ancora: “Non abbiate paura di vivere un’amicizia cristiana, condividendo il Vangelo, dove condividere i dubbi, le fatiche della vita cristiana. 

Riflessione di Davide Tiri di Montegrosso: La catechesi di mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, ha riguardato l’amicizia sociale, intesa come il dilatarsi di tessuto di rapporti di amicizia che hanno effetti sul clima generale all’interno di un gruppo sociale, indipendentemente da quanto esso sia esteso. Come Maria che visita Elisabetta, anche noi dobbiamo correre verso l’altro e riconoscerlo come un dono e condividerne una sete di significati profondi. La radicalità di un’amicizia profonda si propaga come luce intorno a noi e genera una catena che tiene insieme tutta l’umanità.

Nel tardo pomeriggio, grande attesa per tutti i giovani del mondo per l’arrivo di Papa Francesco. Siamo entrati nel Parque Eduardo VII, luogo destinato all’incontro, accolti dalla musica dei Reale, band italiana, che testimoniano il Vangelo attraverso le loro canzoni. Convertiti dopo un periodo trascorso alla comunità cenacolo di suor Elvira per uscire dalla tossicodipendenza. E ora attendiamo l’ingresso del Papa che saluterà i giovani attraverso la Papamobile.