Oggi martedì 1 agosto inizia ufficialmente la giornata mondiale della gioventù a Lisbona. 

I giovani della diocesi, ieri sera, sono arrivati in due parrocchie poco distanti da Lisbona, per vivere la nuova settimana. Tra una palestra e una scuola, si sono sistemati. Invece, la mattina è stata dedicata alla visita della città, girando per le strade e utilizzando i mezzi locali si è già potuto assaporare il clima gioioso e festoso in una città piena di giovani.

Un gruppetto ha iniziato la visita dalla Torre di Belem, passando per il Parco della Gioia, un luogo dedicato alla riconciliazione, dove sono presenti molti confessionali costruiti dai detenuti, in cui ci si può confessare in varie lingue. Dopo pranzo, abbiamo visitato il Museo Nazionale delle azulejos, piastrelle tipiche di questa città. Infine, siamo passati da Casa Italia, luogo di appoggio per tutti gli italiani.

È iniziata la settimana della GMG, giorni fatti di incontri, fede e condivisione, ma anche di lunghe code e camminate.

Questa mattina ci siamo svegliati nella palestra di Outurela, nella cintura urbana di Lisbona: il comitato di accoglienza ci ha consegnato una ricca colazione in una chiesa a pochi minuti da dove alloggeremo questa settimana.

Siamo quindi riusciti a prendere un pullman che nel giro di una ventina di minuti ci ha portati a Lisbona: qua abbiamo visitato la Torre de Belém, il Monastero dos Jerónimos, il Monumento degli esploratori marittimi e la Rosa dei Venti, e ancora, la Piazza geometrica e il Giardino Vasco da Gama con la Città della Gioia della GMG.

Grazie alle credenziali fornite, siamo riusciti ad acquistare il pranzo, soprattutto street food.

Nel pomeriggio, con i mezzi pubblici carichi di ragazzi, ci siamo quindi spostati per raggiungere il centro di Lisbona, in particolare Parco Edoardo VII, rinominato per l’occasione Collina dell’Incontro. In questo luogo abbiamo vissuto con tanta gioia la Messa di apertura della JMJ Lisboa 23.

Il ritrovo per tutti è la messa di apertura nel parco Eduardo VII alle 19 ora portoghese. Camminando verso i varchi, tutte le strade principali attorno al parco erano strapiene di gente di tutte le nazionalità ognuna distinta dalle proprie bandiere, cantando con entusiasmo, ritrovandoci in questo enorme parco tutti uniti dalla stessa Fede.