In quattro comuni della langa astigiana, Roccaverano, Serole, San Giorgio Scarampi ed Olmo Gentile, sarà sperimentato un sistema per la coltivazione del tartufo nero (melanosporum). Il Francia tale coltivazione ha avuto successo. L’iniziativa delle amministrazioni comunali è stata condivisa dal governo regionale che ha stanziato un contributo per la messa a dimora delle prime 1.540 piante tartufigene. Secondo uno studio di mercato si è accertato che ogni ettaro di terreno con piante tartufigene in media produce 20 chili di tartufi per un ricavato di sei mila euro. Dodici agricoltori della zona hanno messo a disposizione 5 ettari di terreno. La messa a dimora delle piante e in corso ed i primi raccolti si avranno fra sette anni.