Una lite violenta, due accoltellati e tre persone fermate, una delle quali, M.B., trentenne imprenditore edile dell’Astigiano, per tentato omicidio: è il bilancio di quanto è accaduto stanotte in provincia di Cuneo. L’astigiano avrebbe incontrato a Vezza d’Alba due manovali albanesi con regolare permesso di soggiorno ma con precedenti penali per spaccio di stupefacenti e armi, tra i tre sarebbe scoppiata una lite e il giovane italiano avrebbe inflitto agli albanesi alcuni fendenti allo stomaco con un coltello. I due, soccorsi e sottoposti a interventi chirurgici, non sono in pericolo di vita.
L’aggressore, con precedenti penali per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e con segnalazioni per uso di droga, dopo aver abbandonato l’auto era fuggito nei campi ed è stato ritrovato con gli abiti ancora sporchi di sangue e sottoposto a fermo giudiziario. Poco dopo anche una coppia di coniugi incensurati, residenti a Canale d’Alba e amici del giovane astigiano sono stati individuati dai carabinieri: sono accusati di favoreggiamento personale, per aver aiutato il giovane a occultare prove. I due uomini sono stati portati nella casa circondariale di Alba, la donna nella sezione femminile del carcere di Torino. Le indagini dei carabinieri cercheranno di far luce sulle cause del litigio e dell’aggressione, se si tratti di questioni lavorative o se ci siano moventi legati alla droga.