La Provincia di Asti ha firmato venerdì scorso un protocollo d’intesa con gli Ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Geologi, Dottori Agronomi e i Collegi professionali dei Geometri e dei Periti Agrari. “L’Astigiano – dichiara la consigliera provinciale Angela Quaglia, che ha promosso l’iniziativa – ha paesaggi dalla bellezza incomparabile, ma è un territorio fragilissimo, soggetto a frane, smottamenti, dissesti, che ne minacciano l’integrità, mettendo a rischio i numerosi chilometri di strade che lo attraversano e la sicurezza di chi vi transita. Per questo, abbiamo coinvolto gli Ordini professionali tecnici: insieme a loro, vorremmo individuare le migliori soluzioni operative, arrivando a elaborare un piano di azione generale, che affronti il problema del dissesto idrogeologico con tecniche di ingegneria naturalistica”. Sono intervenuti: per l’Ordine degli ingegneri, il presidente Marco Allegretti e Riccardo Palma, gli architetti Gianni Cavallero (presidente dell’Ordine) e Vittorio Fiore, il geologo Duccio Ivo Platone per l’Ordine regionale, i dottori agronomi Marco Devecchi (presidente) e Ernesto Doglio Cotto (vice presidente), il geometra Donatella Curletto, presidente del Collegio dei Geometri, il perito agrario Salvatore Giacoppo, presidente del Collegio. Spiega la consigliera Quaglia: “Abbiamo chiesto all’assessore regionale Francesco Balocco, che ha competenza sulle opere pubbliche e la difesa del suolo, un incontro per illustrare l’iniziativa. Ora che è ufficialmente costituito il tavolo tecnico, crediamo che questo progetto possa essere un’azione pilota per la Regione Piemonte, della quale auspichiamo una diretta partecipazione. Credo fermamente in questa opportunità, da cui dovrebbero derivare linee guida operative, per affrontare decisamente il problema del dissesto idrogeologico del territorio”. “La Provincia di Asti – spiega Paolo Biletta, dirigente tecnico provinciale – mette a disposizione l’esperienza e la professionalità acquisita dai tecnici della struttura interna di progettazione, ingegneri, geologi, geometri, che nell’ordinario redigono progetti, negli interventi per la sistemazione delle frane svolgono anche la direzione dei lavori e coordinano la sicurezza nei cantieri”.