Incontro sul futuro della Chiesa di Santa Maria Nuova. Ieri i rappresentanti del Comitato Spontaneo Santa Maria Nuova hanno parlato con il vescovo  Francesco Ravinale in merito alla concessione in comodato d’uso per 10 anni della chiesa di  Santa Maria Nuova alla comunità ortodossa. L’incontro si è svolto in un clima sereno e costruttivo. Il vescovo ha illustrato le ragioni che l’hanno portato ad assumere tale decisione, nello spirito di fratellanza che lega le due comunità; i rappresentanti del Comitato hanno compreso le motivazioni, che condividono, ma hanno fatto osservare come la scelta di concedere la chiesa di Santa Maria Nuova sia invece poco opportuna poiché va a privare della propria chiesa una comunità che ha già dovuto subire molte altre “espropriazioni” che hanno fortemente impoverito il tessuto sociale del quartiere. E’ stato fatto notare come sarebbe stato possibile destinare alla comunità ortodossa una delle molte altre chiese presenti in città che non hanno una così precisa connotazione territoriale e che sono anche meno frequentate: Il Santuario della Madonna del Portone, la chiesa dei Giuseppini in corso Alfieri/Piazza Umberto I, la chiesa della Confraternita della Trinità, la chiesa di S. Anna (presso il tribunale), la chiesa della Consolata. Il vescovo ha elencato le problematiche che hanno portato a escludere alcune delle ipotesi alternative formulate ma ha riconosciuto che una di queste potrebbe, forse, essere attuabile, pur con notevoli problemi, impegnandosi a verificarne la fattibilità. In conclusione dell’incontro i rappresentanti del Comitato hanno consegnato a monsignor Ravinale le firme raccolte a sostegno dell’istanza formulata e hanno garantito la disponibilità a provvedere ad una raccolta di fondi per finanziare i lavori di manutenzione alla copertura della chiesa che sarebbero stati a carico della comunità ortodossa, in caso di loro insediamento.