Undicesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 15 marzo 2024.

M5S all’attacco del sindaco

“Rasero deve dare le dimissioni”. La richiesta di Massimo Cerruti, consigliere comunale e coordinatore provinciale del M5S, chiude una dura conferenza stampa in cui il pentastellato, insieme al legale del Movimento, Alberto Pasta e al consigliere regionale Sean Sacco attaccano la campagna elettorale del 2022 dell’attuale sindaco: “Illegale sotto il profilo giuridico, inopportuna sotto quello politico”. Non così secondo il sindaco: “Non ho mai avuto nulla da nascondere – controbatte Maurizio Rasero -, questi sono attacchi strumentali in vista delle Regionali: tutta la documentazione è stata mandata alla Corte dei conti ed alla Corte d’Appello e nessuno ha sollevato problemi”. In queste ore i controlli dei documenti elettorali di Rasero si susseguono e, a quanto si apprende, dovrebbe essere tutto in regola: sia giustificativi di spesa che assemblee. Qual è l’accusa che viene mossa a Rasero? Proprio quella di non aver allegato al proprio rendiconto delle spese per la campagna elettorale del 2022 i bilanci e i verbali di assemblea delle società che lo hanno finanziato. Inserire le donazioni elettorali a bilancio e discuterne con i soci sarebbero due obblighi di legge, delle società finanziatrici: “Da cosa sappiamo noi – dice Pasta – solo la ditta Rdm srl di Roberto Ruscalla avrebbe messo a bilancio i 10 mila euro elargiti, peraltro come donazione a titolo di liberalità e non come contributo elettorale”. I finanziatori di Rasero sono 15. Tre persone fisiche e 12 società. “La Natta srl e la Fapim hanno dato mille euro – dice Cerruti -. Sono entrambe società in capo a Fabrizio Imerito, poi nominato presidente della principale partecipata comunale, l’Asp, a luglio del 2021”. Anche Gianmaria Piacenza finanzia Rasero con 2 mila euro di tasca sua, mentre la Casa di Cura Sant’Anna, di cui è presidente, con altri 3 mila. Dario Piruozzolo ha donato 3mila euro, così come la Corevi Servizi Srl, di cui l’Ad è Stefano Sesia: “Tutti e tre sono nel Collegio dei Revisori della Fondazione Crasti, presidente Piruozzolo – commenta Cerruti – con Sesia anche presidente di Pitagora, una partecipata della Banca di Asti, e presidente del Collegio dei Revisori della Banca stessa”.

Un revisore della Fondazione percepisce circa 13.500 euro all’anno e il presidente circa 16 mila, oltre ai gettoni di presenza. “Ben 3 mila euro – dicono i 5 stelle – arrivano addirittura da Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia”. La ditta si chiama Ecologia Soluzione Ambiente Spa e ha vinto l’appalto, di circa 950 mila euro, per la fornitura dei cassonetti intelligenti della tanto contestata raccolta “verticale”: circa 230. Tra le 12 aziende finanziatrici di Rasero anche la Brumar di Bruno Scavino, patron dell’Asti Asd, con 5 mila euro; ma anche le due società di Armando Meschia, nel Consiglio d’Indirizzo della Fondazione, con 1500 euro a testa: Perosino Srl e Immobiliare Perosino. Millecinquecento euro anche dalla Msa Damper Srl, azienda metalmeccanica di proprietà di imprenditori bresciani. Duemila euro arrivano infine dalla società Good Luck e mille da Ludò srl: si arriva a un totale di 40 mila euro. In tutto questo si inseriscono anche i 7500 euro che la Coldiretti ha dato a Riccardo Origlia, attuale assessore alle manifestazioni, per la sua campagna elettorale: “Niente da eccepire sul piano legale – dice Pasta – ma è opportuno che un’associazione di categoria, con le quote dei suoi iscritti, finanzi un candidato?”.

Condividiamo la stessa terra

Cari fratelli e sorelle Musulmani che vivete nel territorio della Diocesi di Asti, con fraterna amicizia colgo l’occasione dell’inizio del mese di Ramadan, sacro alla fede islamica, per esprimervi la mia stima e quella di tutta la comunità cristiana cattolica dell’astigiano.

Quest’anno, Ramadan coincide per buona parte con il nostro tempo liturgico della Quaresima: il digiuno, la preghiera e la condivisione con i fratelli, soprattutto i più poveri saranno, dunque, presenze comuni nelle nostre giornate e nelle nostre vite.

Questa fortunata coincidenza ci farà così sentire ancora più vicini, non solo perché viviamo e chiamiamo casa la stessa terra astigiana in cui siamo nati o siamo stati accolti, ma anche spiritualmente, in quanto impegnati, voi e noi, in un cammino condiviso di rinnovamento interiore chiamato a tradursi in opere di misericordia.

Regolamento europeo per l’Ia

Il Parlamento a Strasburgo ha approvato il nuovo regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale; una legge storica, la prima del suo genere al mondo, sottolineano i deputati che hanno dato il via libera con 523 voti favorevoli 46 contrari e 49 astensioni.

L’obiettivo è regolamentare le tecnologie di Intelligenza artificiale “generativa” (come ChatGPT) proteggendo i diritti fondamentali, la democrazia, la privacy e la sostenibilità ambientale senza ostacolare l’innovazione. Sono previsti dunque divieti ad esempio su sistemi di riconoscimento biometrico, sui sistemi di sorveglianza di massa, obblighi sulla trasparenza riguardo alla manipolazione di video o immagini, sul diritto d’autore. Sono previste sanzioni in caso di violazioni che vanno dai 7,5 ai 35 milioni di euro a seconda della grandezza dell’azienda.

“In realtà, questa legge è solo l’inizio di un percorso più lungo, perché avrà un impatto che non possiamo misurare solo attraverso il regolamento – spiega uno dei relatori Dragos Tudorache – avrà un impatto sul sistema educativo, sul nostro mercato del lavoro, sulla guerra. Si apre quindi un mondo completamente nuovo in cui l’IA avrà un ruolo centrale. E quindi da questo momento in poi, mentre costruiremo anche la governance che nascerà dall’AI act, dovremo essere molto attenti a questa evoluzione della tecnologia in futuro ed essere preparati”.

La crisi del mattone che coinvolge Asti

La città di Asti è la maglia nera del Piemonte per la vendita di case. Ma si tende ancora a costruire nuovi alloggi con conseguente consumo del suolo. Nel Focus di questa settimana affrontiamo questa tematica coinvolgendo un urbanista come Carlo Ratti e un architetto come Pippo Cornero, e sentendo anche un agente immobiliare per avere un quadro delle compravendite.

Vendita dell’ex Maina, buona la terza?

Buona la terza? E’ quello che si spera dopo che anche il secondo bando per la vendita della Casa di Riposo Città di Asti chiusa dal Natale 2022 è andato deserto. Dopo le due fumate nere scenderà anche il prezzo della base d’asta.

Premiata la pro loco di Refrancore

Prestigioso riconoscimento per la pro loco di Refrancore. A Roma il sodalizio ha ricevuto la certificazione di “Sagra di Qualità” per la Festa di Pentecoste e la Sagra dei Faseu Bon.