Quarantasettesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 10 dicembre 2021.

Si va verso lo sciopero generale

La rottura tra il governo Draghi e i sindacati si concretizzerà in uno sciopero generale previsto per giovedì 16 dicembre. Ma le stesse forze sindacali si presentano spaccate.
“Noi sciopereremo per i giovani – spiega Luca Quagliotti, segretario generale della Cgil di Asti – per il loro futuro. Perché non si trovino a dover andare in pensione a 70 anni con importi da fame. Perché dal primo gennaio termina la quota 100 e si ritorna alla Legge Fornero. Perché abbiano una sanità pubblica finanziata e non come adesso che, al di là delle parole, si continua a esternalizzare servizi. Perché questo Governo non ha ancora attuato una seria politica di recupero delle centinaia e centinaia di miliardi dell’evasione fiscale: risorse che si potrebbero utilizzare per le pensioni, per la lotta alle sperequazioni, per la lotta al precariato, ad esempio. Perché è una manovra che premia solo i redditi oltre i 45.000 euro, infischiandosene delle fasce più basse”.
Di identico avviso Armando Dagna, segretario generale della Uil di Asti e Cuneo: “Manca una visione globale e non parlo solo di ripresa economica. E’ una manovra che va verso le imprese e verso quelle categorie che da sempre eludono il fisco. E’ giusto scioperare perché il Paese possa essere ricondotto su una via più giusta”.
Di diverso avviso la Cisl, che non aderirà allo sciopero nazionale del 16, ma ha indetto una manifestazione a Roma per il 18: “Lo sciopero generale è uno strumento utile e si usa quando serve – spiega Stefano Calella, segretario generale aggiunto della Cisl di Alessandria e Asti -. Questo è uno sciopero impulsivo e che non porterà a niente, se non a inasprire la strada del dialogo che è già in corso con il governo”.

Don Visconti: la serenità e il dialogo del concilio

La notizia della morte di don Visconti mi ha fatto tornare alla mente un episodio di cui sono stato testimone più di vent’anni fa. In occasione della prima sessione del sinodo diocesano, voluto da mons. Severino Poletto, si era verificato uno “scontro tra titani” tra lui e don Gino Bosticco sulla visione di Chiesa. Eppure entrambi erano tra i massimi fans del Concilio Vaticano II e della sua applicazione in diocesi di Asti.
Don Bosticco voleva sottolineare che, sulla scia di S.Paolo, la sapienza del mondo era ben diversa dalla sapienza della croce e questo diventava fonte di scontro. Don Visconti, invece, continuava a ribadire l’importanza del dialogo della chiesa con il mondo perché anche nel mondo operava lo Spirito di Dio. Alla fine ero stato inserito nella commissione che doveva mediare tra i due titani: cosa da far venire i brividi a me allora semplice seminarista.
Col senno di poi mi accorgo che impersonavano due anime diverse del Concilio. Don Bosticco il dramma di una chiesa nel momento in cui scende dalla torre d’avorio e cammina a fianco delle persone. Don Visconti la serenità di una chiesa che ha fiducia nell’azione dello Spirito, al di là di ogni tragedia.

Accordo in extremis con Asp e Gaia

Salta lo sciopero dei lavoratori per l’igiene ambientale previsto per lunedì. Trovato l’accordo nella serata di ieri tra le segreterie nazionali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, FiadelSottoscritto, e le associazioni datoriali Utilitalia, Fise/AssoAmbiente, Cisambiente e le Centrali Cooperative.
Previste tre distinte fasi.
Nella prima fase si chiuderà il periodo contrattuale 2019-2021 che sancisce un recupero salariale di 500 euro “una tantum” parametrati sul livello 4B, da corrispondersi nei mesi di gennaio e aprile 2022.
Inoltre vengono regolati alcuni aspetti normativi importanti come ad esempio tutte le norme su Salute e Sicurezza sul lavoro.
Nella seconda fase, da concludersi entro il 15 febbraio 2022, si dovranno regolamentare altri aspetti normativi e lo sviluppo del minimo contrattuale in incremento sui minimi tabellari per il periodo 2022- 2024.
Nella terza e ultima fase, da concludersi entro ottobre 2022, si dovrà armonizzare la classificazione del personale, anche relativa ai lavoratori degli impianti, e la nuova disciplina sul passaggio di gestione.
“Siamo contenti che la trattativa proceda nel verso giusto – commenta Walter Lanfranco della segreteria Fit Cisl Asti -, un grazie ai lavoratori coinvolti e ci auguriamo che il prossimo anno sia ancora foriero di novità importanti per un settore così strategico per tutta la collettività”.

Raid al Movicentro, preso il vandalo

Ha 18 anni e in poco tempo ha collezionato due rapine e diversi raid incendiari. E’ lui, almeno secondo gli accertamenti della squadra mobile, anche il responsabile della serie di atti vandalici che in queste settimane hanno interessato il Movicentro, nella zona della stazione.

La grande bellezza dei presepi

E’ arrivato il momento dei presepi. La Natività descritta attraverso le creazioni artigianali (stupenda è la mostra al Museo Diocesano sui presepi peruviani), o con rappresentazioni dal vero (domenica si è ammirato in città quello a San Martino del presepista astigiano per eccellenza Mauro Imbrenda) o attraverso i recital e gli spettacoli del Gelindo di Luciano Nattino e del Quarto Magio, riscoperto dall’antropologo Piercarlo Grimaldi. Anche i paesi fanno rete con l’associazione “Oro, Incenso e Mirra”, facendo diventare il presepe un’attrazione turistica nei mesi invernali.

Focus sport

Lunedì al teatro Alfieri si svolgerà la Festa dello Sport Astigiano, organizzata dal Coni provinciale, con tutti i nostri campioni.

Vaccini bimbi


Da oggi, venerdì, partono le preadesioni alle vaccinazioni per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Le inoculazioni scatteranno il 16 dicembre.