Quarantaquacinquesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 29 novembre 2019.

La Gazzetta d’Asti ha compiuto 120 anni

Dunque ci siamo. Domani sabato 30 novembre, quasi esattamente 120 anni da quel 25 novembre 1899 che ha segnato la storia del giornalismo astigiano con la prima uscita nelle edicole della Gazzetta d’Asti, si terrà un evento celebrativo per festeggiare questo importante traguardo del settimanale diocesano.
Un giornale che ha raccontato la storia di Asti dai suoi cambiamenti sociali e politici ai disastri come le alluvioni del 1948 e del 1994. Sempre dalla parte della gente. L’appuntamento è al centro Culturale San Secondo alle 9.15. Interverranno Chiara Genisio, vicepresidente nazionale Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale della Cei per le Comunicazioni Sociali, Giuseppina Paterniti, direttore del Tg3 (“Un secolo di giornalismo presidio di libertà”), Mauro Forno, docente di Storia Contemporanea e presidente dell’Israt (“La Gazzetta d’Asti testimone di emigrazioni e immigrazioni”) e don Vittorio Croce, direttore del settimanale diocesano (“Per 44 anni dalla parte della gente”). Le conclusioni verranno affidate al vescovo Marco Prastaro.
La redazione e gli amministratori della Gazzetta invitano tutti, lettori vecchi e lettori nuovi, a intervenire all’evento celebrativo.

Corridoi umanitari “in mezzo a noi”

Sono atterrati mercoledì mattina alle 4 all’aeroporto di Fiumicino 74 richiedenti asilo. Si tratta di famiglie eritree che Caritas Italiana ha incontrato nei campi profughi in Etiopia. Famiglie giovani fuggite dalla dittatura militare eritrea. Grazie ai corridoi umanitari, finanziati con l’otto per mille della Chiesa cattolica, hanno viaggiato in totale sicurezza e con regolari documenti di viaggio a bordo di un aereo partito da Addis Abeba. Un viaggio completamente diverso a quello dei tanti migranti che si avventurano nel deserto, incappano nei trafficanti e infine rischiano la vita viaggiando sui barconi. Alle foto che gli operatori di Caritas Italiana hanno inviato del gruppo di eritrei in partenza, sorridenti per le prospettive che il viaggio offre loro, si sono contrapposte nei giorni scorsi quelle drammatiche relative all’ennesimo naufragio, questa volta a largo delle coste di Lampedusa. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 29 novembre 2019]

Emergenza terremoto in Albania

In questa prima fase di emergenza per il terremoto in Albania (30 vittime e oltre 650 feriti). Nella fase successiva valuterà quale dei progetti di ricostruzione sostenere chiedendo anche la collaborazione alla grande comunità albanese di Asti. Proprio in queste ore Caritas Albania sta predisponendo un primo piano di intervento che dovrà prevedere oltre gli aiuti d’urgenza, come sostegno alle famiglie sfollate.

Crollo a Moncalvo

Paura nella serata di mercoledì a Moncalvo per il crollo del muraglione sulla strada di ingresso alla cittadina. Un disastro provocato probabilmente dalla copiosa pioggia caduta nel fine settimana e che ha provocato danni e disagi dal nord al sud della provincia.

Tartufo bianco: finiscono le fiere, non la raccolta

Volge al termine la stagione delle fiere del tartufo bianco, non quella della raccolta sul campo che potrebbe durare per tutto dicembre e tutto gennaio. L’ultima manifestazione abbinata al prodotto principe del territorio, cioè la Barbera d’Asti, ha avuto luogo con buon successo a Montegrosso (nella foto). Il gran finale, come ormai da tradizione, sarà sabato e domenica a Cortazzone, nel cuore del nord Astigiano ricco di boschi come nessun altra zona.Volge al termine la stagione delle fiere del tartufo bianco, non quella della raccolta sul campo che potrebbe durare per tutto dicembre e tutto gennaio. L’ultima manifestazione abbinata al prodotto principe del territorio, cioè la Barbera d’Asti, ha avuto luogo con buon successo a Montegrosso . Il gran finale, come ormai da tradizione, sarà sabato e domenica a Cortazzone, nel cuore del nord Astigiano ricco di boschi come nessun altra zona.

Asti in Vaticano: il decimo inserto per i 120 anni della Gazzetta d’Asti

E’ dedicato ad “Asti in Vaticano” l’ultimo inserto speciale dedicato a celebrare i 120 anni della Gazzetta. Nella foto i due personaggi in questione: astigiano doc il cardinal Angelo Sodano, classe 1927, segretario di Stato della Santa Sede dal 1990 al 2006, astigiano per l’origine familiare il papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, eletto vescovo di Roma il 14 marzo 2013. Mai nella storia la nostra terra è stata così fortemente nel centro della cristianità. Aggiungiamo anche il ricordo della visita nella nostra diocesi da parte di San Giovanni Paolo II nel settembre 1993. Ce n’è abbastanza per esserne orgogliosi, ma anche chiamati a più forte impegno “cattolico”.

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