Quarantessettesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 13 dicembre 2019.

Quella voglia di manifestare

Se si guarda a Torino le prospettive sono buone e piazza Medici potrebbe riempirsi di un mare di sardine astigiane. Dopo la prima, positiva uscita delle sardine astigiane in piazza Castello a Torino, nell’aria si respira un’altra risposta positiva per il flash mob previsto per sabato 14 dicembre, alle 17,30, in piazza Medici. La piazza sarà libera alle auto e in piazza sono attesi centinaia di sostenitori chiamati a partecipare a suon di musica, portandosi dietro uno strumento. Il movimento apartitico nato dal basso ora sta diventando un vero e proprio fenomeno con numeri da record: “Il vero caposaldo sotto cui ci riconosciamo sono i principi e i valori dettati dalla nostra Costituzione”, spiegano le Sardine. Anche ad Asti le cifre parlano chiaro: solo il gruppo Facebook conta oltre 2000 iscritti molti dei quali probabilmente si riverseranno in piazza per il primo flash mob astigiano delle Sardine.

Festa di San Pietro, festa per Diocesi e città

San Pietro compie 90 anni. Un anniversario importante, vissuto in primo luogo dalla parrocchia e dal borgo. Ma la presenza per quasi un secolo della comunità cristiana in un luogo è festa per tutta la città, che si è recentemente allargata in questa zona, creando un vero e proprio nuovo quartiere in piazza d’Armi. Ed è festa di tutta la Diocesi che si unisce alla ricorrenza della sua parrocchia più grande: la presenza del vescovo domenica scorsa e di altri vescovi nelle domeniche precedenti lo hanno sottolineato.
Sarà anche festa per la vicaria urbana? Difficile dirlo: mentre le parrocchie dei paesi sono ormai coinvolte in pieno nella riorganizzazione della presenza cristiana sul territorio, le parrocchie di città vivono ancora in pieno sovranismo.

San lazzaro e coldiretti: lo strano connubio

Saranno solo i colori a giustificare la partecipazione dei musici di San Lazzaro alla manifestazione Coldiretti in piazza Vittorio Veneto a Torino, ma a noi piace pensare che connubi del genere siano molto interessanti per creare contaminazioni tra mondi diversi. Una protesta può anche essere festosa e una esibizione paliofila può anche interrogarsi sui problemi della gente.

Rapinatori in trasferta arrestati per due colpi

Pendolari del crimine, trasfertisti per dirla alla maniera degli inquirenti. Carabinieri e polizia in un’indagine congiunta hanno arrestato uomini considerati gli autori di due rapine avvenute a settembre in città. Un gruppo di persone che si spostava facilmente dalla Puglia alla cintura Torinese e che gli ha fatto guadagnare lo strano soprannome.
Per gli inquirenti i quattro soggetti avrebbero messo a segno per prima la rapina alla farmacia del Palucco (il 4 settembre) e poco dopo quella al supermercato Carrefour di via Baracca. Due indagini distinte, una dei carabinieri e l’altra della polizia che sono confluite in un’unica inchiesta che si è basata molto anche sull’analisi delle telecamere di sicurezza sia della farmacia che del Comune. In carcere sono finiti un collaboratore di giustizia, considerato il basista, un 46enne di Nichelino e un 19enne di Barletta. Un altro 19enne pugliese era invece stato arrestato in flagranza proprio durante la rapina al Carrefour.

Storia di un secolo con il calendario di Gazzetta

Gli abbonati 2020 di Gazzetta con questo numero riceveranno il calendario con le prime pagine storiche della vita italiana e di Asti dal 1899 ad oggi. Anche i non abbonati potranno ritirarlo in sede con un’offerta.

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