Ventiseiesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 3 luglio 2020.

La Coop scommette ancora su Asti e rilancia

Sembra strano aprire il giornale parlando della riapertura di un supermercato. Sa di strategia per attirare pubblicità. Eppure le vicende che hanno coinvolto la Coop negli ultimi due anni hanno un che di romanzesco. Si parla di un supermercato che quando aprì all’inizio degli anni ’90 nella zona Praia era come se sfidasse la nomea che quel quartiere in quegli anni continuava ad avere, nonostante tutti i progetti pubblici e soprattutto del privato sociale per invertire la rotta. La presenza di uno spazio aggregativo a disposizione del quartiere  implicitamente gli ha  dato una identità diversa: ora gli avventori del bar della Coop convivevano con le persone, di estrazione sociale a volte decisamente diversa, che facevano acquisti. Si parla anche di un supermercato che ha continuato a intessere rapporti con i centri di ascolto delle parrocchie del territorio (S. Domenico Savio e S. Pietro) in occasione dell’annuale raccolta di materiale scolastico. Poi è iniziato il romanzo del trasferimento. Personaggi: la Diocesi che cercava di liberarsi dell’Oasi dell’Immacolata, la Coop che vi aveva visto una buona alternativa e le sollevazioni popolari che hanno poi avuto la meglio. Durante quella bagarre dai toni a volte decisamente rozzi, la Coop se n’è stata zitta e ha poi rinunciato al progetto di un qualche trasloco, puntando sulla ristrutturazione. La storia ci dirà fra qualche anno quale delle parti aveva lo sguardo più lungimirante. Chiusa a gennaio per la ristrutturazione, l’inaugurazione era prevista per fine marzo, ma, come si sa, la mazzata del covid-19 è scesa improvvisa e inattesa. Altro colpo di scena, altro brivido.  I mesi di chiusura sono stati mesi di silenzio sulle sorti del supermercato. Che ora, quasi a sorpresa annuncia la sua inaugurazione. Sempre nello stesso quartiere, ormai decisamente cambiato, sempre con una sua sensibilità. Alla  fine “chi la dura, la vince”.

Gaia conferma Visconti presidente

Gaia che vince non cambia. Dopo l’approvazione del bilancio 2019 a inizio settimana, l’assemblea dei soci dell’azienda addetta allo smaltimento dei rifiuti (115 comuni dell’Astigiano più il socio privato Iren) ha espresso i nomi dei componenti il nuovo consiglio di amministrazione. Sono stati confermati tutti i consiglieri uscenti: Luigi Visconti (presidente), Flaviano Fracaro (amministratore delegato), Giandomenico Cortassa, Roberto Trinchero e Giusi Di Bartolo. Per quanto riguarda il collegio sindacale, l’unica conferma è stata quella di Annalisa Conti (Comuni provinciali), mentre entrano il presidente Andrea Fea (Comune di Asti) e Federica Balbo (Iren). In occasione della presentazione dell’ultimo bilancio il presidente Visconti aveva sottolineato i dati positivi come l’utile di oltre 1 milione di euro e un totale di oltre 50 milioni di euro di investimenti stanziati in un ambito quinquennale. La speranza espressa era stata quella di potere portare avanti l’importante programma pluriennale, ma al riguardo non aveva nascosto un certo pessimismo. La sua nomina era infatti stata proposta dal Comune di Asti allora guidato dal sindaco Fabrizio Brignolo, di colore politico opposto a quello dell’attuale Maurizio Rasero. Da qui il ringraziamento al primo cittadino astigiano per la fiducia accordata.“Ma il mio ringraziamento – aggiunge Visconti – va anche a tutti i dipendenti dell’azienda, ai consiglieri e al collegio sindacale che in questi anni, lavorando con professionalità e competenza, hanno portato Gaia a ottenere importanti risultati”. 

Se i centri estivi vanno in visita ai musei  

I centri estivi in epoca covid si acculturano. Un connubio veramente strano: la visita di musei (qui a fianco un gruppo della parrocchia S. Pietro che per primo si è avvalso dell’opportunità della Fondazione Musei) in passato più propri della scuola, ora si sposano con l’attività estiva. Chissà che cosa ne nascerà…

Asti cambia la viabilità

Ad Asti il nuovo Piano Urbano del Traffico comincia ad essere operativo. Da lunedì 29 giugno ha cominciato a essere modificata la viabilità attorno a piazza Alfieri. Si tratta, nelle parole del sindaco Maurizio Rasero e dell’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, del primo di tre passaggi successivi “affinché i cittadini possano abituarsi alle nuove regole di circolazione”. Il giorno scelto per l’avvio è in tutti i casi un lunedì, giudicato il meno trafficato della settimana. Nel dettaglio dal 19 giugno sono state aperte due nuove rotatorie ed è stato introdotto il doppio senso di marcia sul lato della piazza che affianca i Portici Pogliani; doppio senso anche per le fermate degli autobus, così come per il tratto di corso alla Vittoria compreso tra piazza Alfieri e corso Einaudi.

Focus salute

Un’inchiesta ad ampio raggio su cosa ha comportato il coronavirus e qual è la situazione attuale con le testimonianze di chi è in prima linea.