È stato presentato in anteprima mercoledì sera al teatro Alfieri, in una sala gremita, tra cui erano   nascoste anche le più di 70 comparse astigiane. Il nuovo film di Giorgia Cecere si intitola “In un   posto bellissimo”, e bellissimi sono anche i suoi due attori protagonisti, Isabella Ragonese e Alessio   Boni, presenti sul palco per l’anteprima. Circa sessanta degli attori per un giorno sono dipendenti della Cr Asti, che ha finanziato il film   decidendo di investire sulla città, e sono tutti d’accordo nel sostenere che la giornata passata tra le   telecamere “pur con il temporale è stata un’esperienza interessante e divertente, che ci ha fatto   scoprire i lati più nascosti delle riprese di un film”. In sala alla presentazione, oltre al presidente del gruppo Cr Asti Aldo Pia e all’amministratore   delegato Carlo De Martini, anche l’assessore Massimo Cotto, il vicesindaco Davide Arri e il sindaco   Fabrizio Brignolo, che ha ringraziato tutti gli astigiani per l’entusiasmo e la vivacità con cui hanno   accolto questo progetto, che non a caso è stato intitolato così.  La Cecere si è commossa sul palco ricordando le forti emozioni provate quest’inverno durante le   riprese, la sintonia con gli attori, la disponibilità dei cittadini. Tanti degli attori del cast, come il co-  protagonista Faysal Abbaoui e Costanza Carafa sono stati infatti scelti per caso in stazione, al bar, o   vicino a casa, talenti grezzi sbocciati grazie a questa pellicola.  Il film, come commenta Isabella Ragonese, è una storia di accoglienza e si incastona alla perfezione   nelle vicende sociali che hanno come protagonisti i tanti migranti che negli ultimi mesi hanno   trovato rifugio anche ad Asti. Ma è anche una storia rassegnazione, di non detti, di coraggio.  Cinque anni dopo l’applaudito “Il primo incontro”, presentato nel 2010 al festival del cinema di   Venezia, Giorgia Cecere e Isabella Ragonese si sono ritrovate provando a reindagare il cuore   femminile attraverso il ritratto di una donna semplice e dannatamente debole, dando vita a una   pellicola coerente e toccante nella sua lenta e povera evoluzione.  La protagonista Lucia è una donna fragile e spenta, come sembra essere tutto il mondo in cui si   muove, segnata da una dramma adolescenziale che viene fuori tra le righe, sposata con Andrea   che la tradisce senza essere scoperto fino alla fine del film, con un figlio adolescente e senza   stimoli, priva di mordente e di spina dorsale. Il punto di svolta arriverà solo grazie all’incontro con   Ahmed, venditore ambulante, che le darà la forza di reinventare se stessa e la sua vita.  Il film sarà proiettato durante le prossime settimane nei cinema Lumiére e Splendor, dove le   comparse avranno la possibilità di autografare la locandina. Elena Fassio