“Sulle malattie come il Gioco d’Azzardo Patologico non si scherza, soprattutto in mezzo a una pandemia che ha messo la salute al primo posto tra i pensieri dei piemontesi. La Lega non ha retto l’opposizione istituzionale delle forze di minoranza e la determinata protesta della società civile, e non ha saputo tenere unita la maggioranza su una proposta di legge che avrebbe cancellato ingiustamente i buoni risultati della Legge regionale 9/2016”. Sono le parole di Monica Canalis, vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale dopo la richiesta di sospensioone della proposta di legge di Claudio Leone sul gioco d’azzardo.

“Quella che è mancata al Consiglio Regionale in questi giorni è la politica. La politica non si fa con le prove di forza o con i colpi di mano, neanche quando si vincono le elezioni. Per fare politica occorre una capacità di mediazione ed una disponibilità al dialogo e all’ascolto, non tanto dei poteri economici, che vogliono influenzare le decisioni, ma delle forze sociali e professionali che curano i malati e accolgono i più fragili – continua Canalis -. La Lega ha rifiutato ogni mediazione e si è schiantata. Speriamo che questa esperienza sia utile per il futuro, perché la qualità del dibattito democratico migliori e si basi non solo sulla forza, ma anche sul buon senso”.