Allerta rossa estesa all’alto Tanaro e alla pianura Cuneese. Sulle altre pianure previste localmente criticità elevate connesse al transito delle piene dei corsi d’acqua. Nelle ultime 12 ore le precipitazioni sono state molto forti sull’intera fascia pedemontana della regione, in particolare sull’alto Tanaro e sulla bassa Val Chisone, Val Pellice e Val Sangone. Sono stati registrati valori cumulati superiori ai 150 mm in 12 ore e 100 mm in 6 ore, i massimi nel bacino dell’alto Tanaro. Al di sopra dei 1700 m di quota si sono registrate precipitazioni nevose, con valori più significativi (tra 20 e 50 cm) al di sopra dei 2000 m su Alpi Graie e Cozie, con un massimo di 70 cm al rifugio Vaccarone (TO). Fiumi ed effetti al suolo Le intense precipitazioni registrate nelle ultime ore sul Piemonte occidentale hanno determinato un notevole incremento dei livelli idrometrici. In particolare, si segnala la situazione del Tanaro dove agli idrometri di Garessio (CN), Piantorre (CN) e Farigliano (CN) sono stati superati i livelli di pericolo; a valle della confluenza con il Pesio i livelli sono in crescita oltre il livello di guardia. Anche sugli affluenti principali nell’alta valle del Tanaro si sono registrati superamenti dei livelli di guardia (Corsaglia, Mongia, Ellero). Nel torinese, i livelli idrometrici di Pellice, Stura di Lanzo, Chisone e Sangone hanno superato il livello di guardia e sono in crescita. I livelli del Po sono attualmente in crescita con valori al di sotto di livelli di guardia. In provincia di Alessandria i livelli di Bormida e Orba rimangono stazionari al di sotto del livello di guardia cosi come nel vercellese (Strona, Sesia, Elvo, Cervo). Previsioni Nel pomeriggio persisteranno le intense precipitazioni su gran parte della regione. In particolare sulla fascia montana e pedemontana di torinese e cuneese e pianure adiacenti sono attesi quantitativi massimi cumulati in 12 ore prossimi ai 150 mm e sulle zone al confine con la Liguria di ponente si prevedono valori massimi cumulati intorno ai 170 mm in 12 ore. Sul settore più settentrionale (biellese e vercellese) è attesa intensificazione delle piogge. La quota neve si manterrà stazionaria sui 1800-1900 m, localmente più bassa a causa dell’intensità della precipitazione. I fenomeni persisteranno sulla regione ancora nella mattinata di domani con piogge molto forti sulle zone montane e pedemontane del torinese e alto cuneese, di minore intensità altrove. La quota neve è attesa in lieve diminuzione. Dal pomeriggio di domani è prevista una graduale attenuazione delle precipitazioni a partire dai settori meridionali. Sono previsti ulteriori incrementi dei livelli idrometrici del Tanaro dalla confluenza con il Pesio fino alla confluenza in Po, superando i livelli di guardia. Nel torinese si segnala la situazione del Pellice i cui livelli sono in aumento fino a valori di pericolo; i livelli di Stura di Lanzo, Chisone e Sangone sono in ulteriore crescita, ma nelle prossime ore si manterranno al di sotto del livello di pericolo. Lungo l’asta del Po nelle prossime ore si prevede il raggiungimento dei valori di guardia da Carignano (TO) fino a Crescentino (TO), più a valle e fino alla confluenza col Tanaro (Isola S.Antonio, AL ) i livelli idrometrici saranno in crescita ma al di sotto del livello di guardia.
Maltempo. La piena del Tanaro preoccupa anche l’Astigiano. Ad Alba scuole chiuse
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