Nel consiglio comunale di lunedì Domenico Massano è stato nominato garante dei diritti delle persone private della libertà per la casa di reclusione di Asti.
Pedagogista e formatore con una trentennale esperienza lavorativa nel sociale, collabora dal 2013 come ricercatore con l’associazione A Buon Diritto (presidente Luigi Manconi) nella redazione delle edizioni annuali del Rapporto sullo stato dei diritti in Italia. Come volontario e attivista ha promosso e coordinato reti di associazioni e persone del territorio e ha organizzato svariate iniziative sui temi della Pace, dei diritti umani, della privazione della libertà e della pena detentiva, della nonviolenza, della Giustizia sociale e dell’inclusione. Tra le altre cose fa parte del consiglio direttivo dell’associazione di volontariato penitenziario Effatà, e dal 2018 coordina il progetto editoriale interno al carcere “Gazzetta Dentro”, che vede una collaborazione anche con Gazzetta d’Asti. E proprio da Effatà e dalla sua presidente Maria Bagnadentro sono arrivate le congratulazioni per la recente nomina.
“L’associazione Effatà ODV di Asti accoglie con grande soddisfazione la nomina di Domenico Massano come nuovo Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per la Casa di Reclusione di Asti – scrivono -. Un’importante carica da oggi ricoperta da un professionista titolato e dalla riconosciuta esperienza nel mondo del sociale. Obiettivo di questa importante nomina è di fornire ai detenuti un mezzo di garanzia del rispetto dei loro diritti e di assicurare un’ulteriore fonte di continuo e attento monitoraggio delle situazioni di detenzione, in stretta collaborazione con la dirigenza della Casa Circondariale”.
“Conosciamo da tempo Domenico, formatore e pedagogista con oltre trent’anni di esperienza nel campo educativo e sociale, e ne apprezziamo da sempre la competenza, la sensibilità e l’ascolto autentico verso le persone detenute. Oltre ad essere componente del direttivo della associazione, da anni è anche il referente del progetto “La Gazzetta Dentro”, giornale redatto all’interno del carcere di Quarto, strumento prezioso di espressione, partecipazione e dialogo tra dentro e fuori – continuano da Effatà -.Nel presentare il suo nuovo incarico, Massano ha sottolineato come la sua disponibilità sia «ancorata ai valori e doveri costituzionali di solidarietà e giustizia sociale (artt. 2 e 3), oltre che all’impegno per i diritti umani». Ha richiamato inoltre l’esortazione di Papa Francesco nell’Enciclica “Fratelli Tutti”: «Tutti gli uomini di buona volontà sono chiamati oggi a lottare al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà». Parole che sentiamo profondamente nostre e che rispecchiano il cuore del nostro impegno quotidiano dentro e fuori il carcere di Quarto”.
Effatà sottolinea poi la profonda conoscenza di Massano del contesto carcerario e del territorio, unita a un impegno serio per i diritti e la dignità di tutti, che “ci fa guardare con fiducia al nuovo cammino che lo attende”.