La Legge di Stabilità ha previsto uno stanziamento di 91 milioni di euro per la realizzazione di ciclabili e ciclopedonabili, per stimolare la mobilità sostenibile soprattutto nei tragitti casa-lavoro. La città di Asti, già attenta sin dal 2010 alle tematiche della mobilità sostenibile e della protezione ambientale, potrà usufruire di questi fondi nazionali sia per la costruzione di velostazioni che per il perfezionamento e la manutenzione di strutture già esistenti. Al bando l’automobile dunque, soprattutto per gli spostamenti casa – lavoro, casa – scuola o casa – stazione ferroviaria: per evitare inutili sprechi e ricavare qualcosa, è possibile vendere la propria auto in maniera semplice e rapida. Tutte le innovazioni astigiane Asti non è nuova agli interventi in materia di mobilità sostenibile, sia a livello istituzionale che grazie all’interessamento di intraprendenti privati. Già nel 2013 ad Asti fu presentato un innovativo sistema per semplificare la mobilità urbana, curato e realizzato da Jungo, un’associazione già attiva a Trento. Questo sistema di car sharing prevede un tesseramento per tutti gli aderenti, che potranno usufruire di passaggi ad un prezzo veramente contenuto da e per il posto di lavoro. Questo tipo di modello è decisamente utile ed efficace in una città come Asti, che concentra più di 189 aziende solo nell’area industriale di Corso Alessandria, senza offrire – purtroppo – valide e semplici alternative all’utilizzo dell’automobile. Proprio per sopperire alla carenza di servizi di trasporto in questa zona della città, nel 2013 fu varato un accordo con i tassisti astigiani per ottenere una tariffa fissa – 8 euro – per il trasporto da e per la stazione ferroviaria, partendo proprio da Corso Alessandria. La possibilità di usufruire dei fondi messi a disposizione dalla Legge di Stabilità porterà, nel 2016, ad un notevole miglioramento della mobilità sostenibile urbana, soprattutto per quel che riguarda gli spostamenti in bicicletta. Niente paura per eventuali piccoli infortuni durante gli spostamenti: la copertura assicurativa Inail è stata estesa agli spostamenti anche a coloro i quali utilizzano la bici per arrivare sul posto di lavoro, così come a quelli che la utilizzano per raggiungere la stazione ferroviaria più vicina. Questi interventi volti a migliorare e a rendere più snella la mobilità urbana non sono utili solo ai guidatori obbligati, ma anche e soprattutto ai cittadini: meno traffico significa minor inquinamento ambientale e sonoro, oltre che ad una miglior qualità dell’aria e una maggiore sicurezza sulle strade. Chi sta già utilizzando tutti i metodi messi a disposizione dal Comune di Asti per incentivare la mobilità sostenibile potrebbe aver bisogno di un portale affidabile come quelli sopra suggeriti: grazie al web, vendere la proprio automobile inutilizzata non è mai stato così semplice.