Venerdì 10 maggio, alle 18, in piazza del Comune a Castellero, si terranno la conferenza stampa di presentazione e la firma della Convenzione Quadro per la gestione dell’itinerario 8 Basso Monferrato, la nuova proposta turistica del Nord Astigiano: la rete di oltre 90 chilometri di sentieri che percorre un’ideale forma ad “8” e unisce le bellezze naturalistiche e le architetture romaniche del territorio. 

La firma coinvolgerà ben 18 comuni aderenti al progetto, il comune di Castellero come capofila e poi i comuni di Albugnano, Capriglio, Cerreto d’Asti, Chiusano, Cinaglio, Cocconato, Cortandone, Cortanze, Maretto, Monale, Montafia, Passerano Marmorito, Pino d’Asti, Roatto, Settime, Soglio, Viale, e i 3 enti del terzo settore PIAM Onlus, Asd Bewood e cooperativa sociale ARGO.


Il percorso turistico 8 Basso Monferrato

In programma, oltre alla firma, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa: si tratta di un progetto di sviluppo locale, cui ha contribuito anche il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nato da un’idea di PIAM Onlus per il recupero e la valorizzazione della sentieristica del territorio dove da anni gestisce progetti di accoglienza per vittime di tratta e rifugiati, in collaborazione con le amministrazioni comunali locali. L’obiettivo è creare una vera e propria proposta turistica sostenibile, un modello innovativo, virtuoso ed etico di promozione e sviluppo del territorio, che aumenti il flusso di visitatori, viaggiatori “lenti” in cerca di esperienze immersive nella natura.

Esperienze che intreccino storia e osservazioni naturalistiche, cammini percorribili a piedi, ma anche in bicicletta e in questo caso a cavallo, trattandosi in maggioranza di strade bianche, che diventano proposte turistiche a tutto tondo, come quelle che stanno nascendo in molte zone d’Italia, dal cammino di Oropa in Piemonte al Cammino del Salento in Puglia.

Del percorso – oltre 90 chilometri di sentieri che uniscono, in una ideale forma ad “8” appunto, i comuni coinvolti – è stata creata traccia GPX. Dopo la firma della convezione l’itinerario sarà accatastato e registrato nella rete turistica piemontese. 

Verranno quindi attivati lungo le tappe servizi di assistenza, ristoro e ricezione, grazie alla rete aderente di strutture e imprese del territorio. Si uniranno al progetto una ippovia, un circuito specifico per allenamenti di running, e poi attività come yoga e forest bathing.

L’itinerario mette in contatto i punti di maggiore interesse dell’area del Nord Astigiano, a partire dalla Riserva naturale di Valleandona, baluardo della paleontologia, tra i pochi luoghi al mondo dove osservare resti di un antico mare. Qui nel Pliocene, l’ultimo periodo dell’Era Terziaria, tra i 5 e 1,8 milioni di anni fa, dove oggi ci sono campi e colline, c’era il mare: delle specie che lo abitavano oggi è possibile ammirare i resti, tra conchiglie, fossili di molluschi, coralli, cetacei. E poi l’architettura, con percorsi tra chiese e reperti del Romanico Astigiano, tesori dell’arte Medioevale. E ancora i percorsi storico rurali sulle vie della tradizione contadina, o le zone umide di interesse botanico come i Gorghi di Cinaglio, dove un tempo si metteva a macerare la canapa per produrre cordame e stoffe.


La convenzione

Con la firma della Convenzione, nell’ambito della Legge Regionale 12 de 2010 sul recupero e la valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte, i comuni e gli enti aderenti si impegnano a collaborare per la gestione del percorso: si occuperanno della manutenzione e del controllo dell’itinerario, dell’offerta turistica che coinvolgerà operatori turistici, imprenditori agricoli, associazioni di accompagnatori, associazioni sportive, pro loco, cooperative sociali ed Ets del territorio. Cureranno l’organizzazione di eventi sull’itinerario, anche di tipo sportivo e agonistico. La promozione e l’attività di informazione avverrà attraverso l’apertura a Castellero del punto informativo “Info Point 8 Basso Monferrato”.

I firmatari si impegnano, più in generale, a promuovere e sostenere gli 8 valori alla base del progetto: fruizione lenta e consapevole del territorio, sostenibilità, inclusione e connessione, biodiversità e conservazione, cultura e tradizione, attività in natura, promozione del territorio, creazione di rete e sistema.

Per informazioni https://www.ottobassomonferrato.it/.