Lunedì 23 il castello di Frinco ha nuovamente sussultato. Un boato verso le 16 ha spaventato i residenti i quali, affacciatisi immediatamente in strada, sono stati spettatori di una colonna di fumo che saliva dal basamento dell’edificio e che stava ad indicare che un’altra parte della collina aveva appena ceduto sotto il maniero generando il crollo del muro nuovo. Proprio quel muro alto 10 metri e lungo 20 che era stato appositamente realizzato da pochi mesi con l’obiettivo di sostenere la strada di accesso e soprattutto la porzione del castello ancora pericolante dopo il crollo di febbraio. E assieme al muro nuovo, ha ceduto anche la parte adiacente più instabile della struttura, ricoprendo l’area attorno con detriti, resti di mattoni e di cemento. Assieme agli amministratori comunali e al vicesindaco Franco Gaspardone, sono giunti tempestivamente sul luogo i Vigili del Fuoco che hanno transennato le vie di accesso al castello e al centro paese confermando che, con ogni probabilità, la chiesa parrocchiale dovrà ancora una volta essere dichiarata inagibile. Anche in questa occasione, ad essere maggiormente danneggiata è stata la casa di Irma Avidano, situata proprio ai piedi del castello, subendo ingenti danni al fienile. Foto Pro Loco di Frinco E.C.