Oltre 400 bambini, provenienti da scuole elementari e medie di Asti e provincia, sono stati accolti oggi, venerdì 10 ottobre, nella piazza dell’ospedale Cardinal Massaia in occasione della giornata dell’Obesity Day. Medici, dietisti e infermieri professionali hanno guidato le scolaresche attraverso un percorso ludico – educativo che le ha viste impegnate nella costruzione della piramide alimentare (schema di una dieta equilibrata), nella composizione della prima colazione e nell’apprendimento delle linee guida nazionali per una corretta alimentazione. Prima di tornare a scuola gli allievi hanno ricevuto uno speciale attestato di partecipazione, oltre a materiale informativo. Tre le strutture sanitarie dell’Asl AT che hanno dialogato con i bambini: Promozione ed Educazione alla Salute (diretta da Tiziana Miroglio), Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Renza Berruti), Dietetica e Nutrizione Clinica (Maria Luisa Amerio).
Un apposito spazio è stato dedicato agli adulti che si sono confrontati con il personale sanitario su un corretto stile di vita e sulle patologie correlate all’obesità. Circa 120 cittadini si sono sottoposti ad una valutazione del loro indice di massa corporea e di eventuali rischi legati al peso in eccesso.
A conclusione della giornata, la piazza dell’ospedale è stata teatro di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, insieme alle responsabili dei servizi citati, del direttore generale dell’Asl AT, Luigi Robino, e del direttore del “Massaia”, Donatella Ciaceri. A far da pubblico, oltre ai giornalisti, numerosi cittadini e pazienti e un nutrito gruppo di bambini.
Il direttore Robino ha parlato di educazione alla salute sostenendo che “il ruolo dell’ospedale e del suo personale non si limita a curare i pazienti, ma riguarda anche il dialogo con gli utenti per prevenire le malattie: la piazza interna al Cardinal Massaia si conferma come luogo ideale per questo”.
“La nostra struttura – ha confermato Donatella Ciaceri – vuole essere una finestra aperta sulla città, capace di favorire e migliorare la cultura della prevenzione”.
“L’Asl AT – ha continuato Tiziana Miroglio – è impegnata da anni con iniziative rivolte ai giovani e alle scuole. Oggi, anziché incontrarci in aula, gli studenti sono venuti a trovarci in ospedale”.
La conferenza stampa è proseguita con i dati prodotti dalla struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica e dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.
“L’obesità infantile – ha spiegato Maria Luisa Amerio – è purtroppo un fenomeno in crescita: l’Italia è al primo posto in Europa. Mangiar bene non significa necessariamente spendere molto. Si possono combinare le esigenze economiche con una spesa attenta alla freschezza ed alla qualità dei prodotti, scegliendo ad esempio alimenti freschi, stagionali e del territorio. Un consiglio può essere quello di fare un elenco della spesa per evitare inutili sprechi”.
“L’educazione alimentare tra i giovani – ha proseguito Renza Berruti – è fondamentale per prevenire l’obesità e invertire la tendenza attestata da numeri poco confortanti. I primi dati elaborati dal SIAN nell’ambito dell’indagine nazionale ‘Okkio alla salute’ indicano che il 56% dei bambini, su 680 intervistati, fa colazione in modo adeguato (contro una media regionale del 62%). Soltanto l’1% consuma, invece, correttamente la merenda di metà mattinata, contro un dato regionale del 16%”.