Le bandiere sono stirate, i tamburi e le chiarine rombanti e squillanti: tutto è pronto per domani sera, quando piazza Alfieri tornerà ad essere animata dai gruppi di sbandieratori e musici che gareggeranno per il Palio degli Sbandieratori.

Saranno quindici i comitati in gara, a contendersi l’agognato Paliotto, emblema del Palio degli Sbandieratori che coinvolge la parte più giovane e atletica dei diversi rioni, borghi e comuni. Sbandieratori e musici non smettono di allenarsi nell’arco dell’anno per essere preparati ad affrontare le diverse uscite previste, ma soprattutto per partecipare alla gara che più li coinvolge a livello locale. Davanti all’occhio severo dei giudici della Fisb e a tutto il mondo del Palio, i giovani atleti si cimenteranno in esercizi e figure particolarmente spettacolari, incitati dai propri sostenitori che ogni anno danno vita a un vero e proprio “tifo da stadio”.

L’appuntamento è appunto per domani sera, sabato 11 maggio, per concludere in bellezza ed entusiasmo i festeggiamenti patronali. Per la prima volta dopo molti anni la manifestazione abbandonerà piazza San Secondo e ritornerà in piazza Alfieri. La gara sarà preceduta alle 20.30 dal corteo di musici e sbandieratori che partiranno da piazza Roma e alle 20.45 dal conferimento dell’Ordine di San Secondo.

A scendere in piazza con il seguente ordine saranno: Viatosto, Torretta, Don Bosco, San Pietro, Castell’Alfero, San Martino San Rocco, San Lazzaro, Tanaro, Moncalvo, Cattedrale, Santa Maria Nuova, San Paolo, Baldichieri, San Damiano, Santa Caterina. Rispetto all’anno scorso, si avvertirà l’assenza dei gruppi di San Secondo e San Marzanotto, ma si assisterà al ritorno di Castell’Alfero, Moncalvo e San Paolo. 

A partire dal 2000, i protagonisti indiscussi sono stati San Lazzaro e Santa Caterina: sarà così anche quest’anno? 

Il Palio degli Sbandieratori nacque nel 1977 e dal 1998 è stato istituito anche il premio per i musici che, a partire dal 2011, consiste in un paliotto simile a quello assegnato agli sbandieratori: due drappi riportanti le insegne della città, di dimensioni ridotte rispetto a quello assegnato a chi vince la corsa di settembre, 

Laura Avidano