Ieri, al Parco Lungo Tanaro, il sindaco di Asti Giorgio Galvagno e l’assessore all’Ambiente Diego Zavattaro hanno illustrato il progetto esecutivo per il rilancio dell’area del Tanaro.
La Regione Piemonte ha approvato il progetto astigiano di riqualificazione della tratta fluviale più  conosciuta dagli astigiani, dando un contributo di circa 400 mila euro a fondo perduto, per una spesa complessiva prevista dal Comune di circa 700 mila euro.
“Grazie a questo bel contributo – ha dichiarato il sindaco Galvagno – si potranno realizzare opere di risanamento e di ampliamento, riqualificando l’intera area del parco di Lungo Tanaro, che diventerà il giardino più importante della città. Con il progetto del Lungo Tanaro – prosegue il sindaco – si da l’avvio al primo intervento importante del piano di ordine e di cura dei giardini e dei parchi cittadini che l’Amministrazione  intende realizzare”.
Sottolinea l’assessore all’Ambiente Diego Zavattaro: “Dobbiamo ritornare a passeggiare lungo il Tanaro, il nostro grande fiume locale, dispensatore storico di emozioni forti , come a volte è forte e irrefrenabile l’impeto delle sue acque quando è in piena. Vogliamo creare uno spazio aperto dove poter riscoprire la bellezza della natura, ritemprando il corpo e lo spirito, ad un passo dal centro urbano, ritrovando il rilassante, silenzioso rumore della natura, i morbidi ed antichi colori di un fiume che ci appartiene. Queste sono le motivazioni – continua Zavattaro – che ci inducono a non indugiare nel continuare l’opera di riqualificazione di un’area che può valorizzare la nostra città, con una rinnovata attrazione per il suo fiume, per le grandi potenzialità che possono esprimere i tracciati delle sue sponde e per l’enorme suggestione che può suscitare negli astigiani e non solo”.
Il responsabile del procedimento in fase di esecuzione arch. Antonio Scaramozzino e il direttore dei lavori ing. Marina Parinello, dirigente e funzionario dell’Assessorato all’Ambiente del Comune, hanno consegnato i progetti esecutivi alla ditta lo scorso 26 giugno. I lavori avranno una durata di 540 giorni.
Il progetto si propone di aumentare e rendere praticabile la viabilità arginale su nuove tratte in prosecuzione a quelle già esistenti, con i raccordi opportuni. Tale viabilità, adeguata a percorsi ciclabili e pedonali per diverse attività fisiche, si estenderà su un tracciato complessivo di circa 5 chilometri.
Il progetto intende inoltre ampliare l’area a parco pubblico, con l’estensione ai terreni retrostanti, attrezzata con dotazioni per fruizioni diverse (panchine, postazioni pic-nic, fontanelle, illuminazione), il tutto per rendere gradevole un’area già abbastanza frequentata, che potrebbe diventare un piccolo paradiso, per famiglie, sportivi e per tutti coloro che amano l’ambiente.
Il progetto contempla anche delle realizzazioni particolari, frutto di esigenze raccolte tra la potenziale utenza, tra queste:
– la riqualificazione estetica e funzionale degli orti per anziani, area di svago e di attività per una utenza crescente;
– la realizzazione di un’area all’interno del parco, in posizione isolata, adattata a cimitero per animali domestici, rispondendo ad una esigenza sentita da cittadini che vivono in ambiti urbani e che non hanno la possibilità di seppellire i propri animali. L’area godrà di un servizio apposito, gestito con regole definite secondo una normativa specifica, sarà recintata e sufficientemente attrezzata.
– il miglioramento della spiaggia degli astigiani, con lavori di adeguamento dell’arenile e sistemazione di massi di appoggio;
– la realizzazione di una piccola area camper per sosta breve, dotata di servizi minimi.
Il progetto si propone inoltre l’obiettivo di creare alcune condizioni di appetibilità a fasce di utenti deboli (disabili) e a scolaresche, con elementi di didattica naturalistica. In particolare si privilegerà un breve percorso ‘odoroso’ per non vedenti, supportato da bacheche tattili.
Il progetto è di grande visibilità, di sicura attrattiva per gli astigiani e per i turisti, in numero visibilmente crescente nella nostra città e nel Monferrato, territorio di cui il fiume è l’anima.

Conclude Zavattaro:  “E’ previsto, inoltre, l’incontro con le amministrazioni confinanti, per la proposta della realizzazione di un tracciato spondale fluviale escursionistico, pedonale e ciclabile, che partendo da Alba e transitando per Asti, arrivi senza interruzioni fino ad Alessandria”.