Con il cauto e progressivo ritorno alla normalità, anche l’economia locale si prepara a recuperare terreno con speranza e determinazione. Si torna a parlare anche di export, argomento chiave per capire il segreto del successo di molte imprese dell’astigiano, e, in generale, del Piemonte. Fino a poco tempo fa, infatti, avevano fatto discutere i buoni risultati raggiunti dalla produzione locale: merito dei distretti, stando alle recensioni e alle opinioni degli esperti, che hanno fatto guadagnare all’export del piemonte cifre da record. Successi che indicano che, anche con l’impatto della recente emergenza sanitaria, le aziende piemontesi hanno le carte in regola per mettersi in gioco e competere nei mercati internazionali, cavalcando la ripresa futura. A commentare con favore l’export del Piemonte sono le opinioni di EGO International, azienda romagnola del settore che pubblica sul suo sito online recensioni e approfondimenti sull’andamento e i trend economici della vendita di Made in Italy all’estero.

EGO International ha saputo porre l’accento sulla capacità delle imprese piemontesi di distinguersi nei settori più differenti. Accanto alla storica ‘grande industria’, per esempio, hanno saputo nascere e crescere PMI e realtà produttive di diverso tipo. Si pensi ai successi dell’agroalimentare, citato da EGO International tra i settori più promettenti, che ha saputo sfruttare al meglio alcuni dei prodotti tipici più prestigiosi e desiderati, sia in Italia che all’estero. Esemplare il dato relativo alle nocciole, che, insieme alla frutta della regione, hanno saputo crescere in maniera importante negli ultimi anni. Discorso a parte merita poi l’enologia, con etichette e bottiglie veri e propri simboli dell’eccellenza italiana nel mondo. In generale, EGO International commenta favorevolmente sul suo sito web l’andamento del settore, con recensioni che evidenziano specialmente i trend positivi in Paesi come Regno Unito e Stati Uniti. È qui, stando ai dati degli esperti, che il vino italiano ha saputo trovare distributori, buyer e clienti interessati all’acquisto. Forte di una tradizione enologica improntata sulla qualità, il Piemonte è chiaramente una delle regioni che meglio hanno saputo godere di questo trend. In particolare si parla delle province di Asti e Cuneo, da sempre in prima fila nell’export di vino italiano di qualità.

EGO International, recensioni e opinioni sulle opportunità dell’export per le aziende locali

Visti i buoni risultati, è quindi lecito supporre che anche in futuro l’export piemontese rappresenterà una strategia importante per la crescita economica. EGO International si è infatti spesso espresso con fiducia nei confronti delle piccole e medie aziende che decidono di seguire un percorso di internazionalizzazione e rivolgersi ai mercati esteri. Una strategia che, se implementata a dovere, paga aprendo nuovi canali di vendita alle PMI più capaci. Essenziale è naturalmente la pianificazione, e la capacità di offrire qualità e prezzi competitivi, essenziali per distinguersi e conquistare i buyer stranieri. Le recensioni dell’azienda romagnola sottolinea infatti come obiettivi chiari, flessibilità e capacità di contrattazione siano fondamentali per approcciare al meglio l’internazionalizzazione. Si auspica dunque che le imprese del territorio capiscano il potenziale della vendita all’estero, e sappiano tornare a competere nei mercati globali per riuscire a riprendersi e continuare a crescere.