È stato approvato ieri pomeriggio dalla Conferenza dei Sindaci il bilancio dell’attività dell’Asl AT relativo ai primi 24 mesi di mandato della Direzione generale.

Il documento è stato votato dai presenti all’unanimità. L’incontro, presieduto dal sindaco di Nizza Monferrato Simone Nosenzo presso il Palazzo della Provincia di Asti, si è aperto con le relazioni del Direttore generale Asl AT Flavio Boraso, del Direttore sanitario Mauro Occhi, del Direttore amministrativo Lorella Daghero e del Responsabile di Ingegneria Clinica e Tecnologie informatiche Cesare Lombardi sui risultati ottenuti e sulla situazione sanitaria, economica e gestionale dell’Azienda sanitaria.

In particolare, sono stati ricordati: la riapertura dopo molti anni del cantiere dell’Ospedale della Valle Belbo, l’accordo per la ristrutturazione della Casa della Salute di Villanova con il mantenimento dei servizi anche durante i lavori, il progetto di sviluppo della sanità territoriale a Calliano e nei comuni limitrofi, il potenziamento della rete dei Consultori, il rifacimento della Rianimazione e della Medicina Interna del Cardinal Massaia con l’implementazione di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, gli acquisti – grazie a risorse proprie dell’Asl e a fondi Pnrr – di apparecchiature mediche per l’Ospedale e per le strutture di prossimità (ad esempio, acquisizione di numerosi ecografi, potenziamento della radiologia domiciliare, nuovi letti per la dialisi e per il Cavs di Nizza, rinnovamento della strumentazione oculistica).

Il bilancio dell’anno 2021 si è chiuso in pareggio. Per quanto riguarda il 2022, si attende la copertura da parte del Governo dei costi sostenuti per l’emergenza Covid, al netto dei quali anche in questo caso l’esercizio si chiuderebbe in pareggio.

Le criticità legate alle liste d’attesa, è stato sottolineato, sono attribuibili in primo luogo alla carenza dei professionisti su tutto il territorio nazionale, difficile da colmare anche attraverso l’adozione di interventi mirati e l’indizione di concorsi per gli specialisti (in due anni ne sono stati banditi una cinquantina, solo per i medici), e all’oggettiva attrattività delle aree metropolitane, come Torino, rispetto ad altri contesti. In ogni caso, sebbene permangano difficoltà in alcune specialità, le prestazioni urgenti sono sempre state garantite e in alcuni ambiti il volume di attività è tornato ai livelli pre-Covid.

Al termine delle relazioni è stato dato spazio agli interventi dei sindaci e il documento è stato messo in votazione.

Ringrazio il Direttore e tutti i suoi collaboratori, in particolare per la ripartenza del cantiere dell’Ospedale della Valle Belbo. Proseguiremo con la collaborazione per cercare di tutelare sempre di più il diritto alla salute dei cittadini di questa Asl” sottolinea il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Simone Nosenzo.

È importante ragionare tutti come squadra, sia i sindaci sia l’Asl – commenta il sindaco di Asti e presidente della Provincia, Maurizio Rasero -. Crediamo quindi nella massima collaborazione con l’Asl per evidenziare anche le situazioni positive, che sovente non sono note, e per avere gli elementi necessari affinché i sindaci possano intervenire nelle sedi istituzionali competenti per cercare di risolvere i problemi e i disservizi, al fine di soddisfare sempre più i bisogni dei cittadini”.

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