Tamponi, assunzioni, Dpi, ospitalità per personale sanitario e pazienti in via di guarigione: un aggiornamento sulle misure straordinarie attivate dall’Asl At per l’emergenza Covid-19.

E’ attiva la nuova apparecchiatura Diasorin per la gestione dei tamponi di verifica Covid-19:  grazie a questa nuova tecnologia il Laboratorio Analisi dell’Asl At ha ora una capacità di  processare sino a circa 80 tamponi sulle 24 ore (facendo dunque lavorare la macchina a ciclo continuo). Il nuovo strumento diagnostico, infatti, può gestire sino ad 8 campioni  contemporaneamente ed impiega dai 90 minuti ai 120 per concludere il proprio ciclo di  analisi. L’azienda è quindi nelle condizioni di effettuare un numero di tamponi decisamente  superiore a quanto possibile nelle scorse settimane: a livello interno, priorità a pazienti sospetti e personale maggiormente esposto al rischio di contagio in funzione dei reparti di lavoro e delle funzioni svolte.

Per quanto concerne i dpi (dispositivi di protezione individuale), la situazione è oggi positiva, con acquisti e forniture regolari da parte dell’Unità di crisi e del sistema di  Protezione civile regionali. A queste si sono aggiunte diverse donazioni da parte di singoli cittadini e realtà private astigiane. Tra i dispositivi, camici e mascherine modello FFP2  risultano tra quelli a più rapido consumo e, pertanto, che potranno rappresentare necessità future: l’azienda dà, pertanto, indicazione di concentrarsi su queste categorie di dpi a chi
intendesse acquistare e donare all’ospedale Cardinal Massaia.

Relativamente al personale sanitario, si evidenziano 10 infermieri assunti a tempo indeterminato e 13 medici a tempo determinato. Queste nuove risorse risultano fondamentali per continuare a garantire le capacità aziendali di far fronte all’emergenza in corso, pur data la difficoltà di reclutamento di risorse umane straordinarie e viste le assenze per legittimi  motivi famigliari e di salute che, nello scorso mese di marzo, hanno registrato un importante  aumento percentuale rispetto alla media dei mesi precedenti.

E’ stata inoltre avviata iniziativa promossa dal Comune di Asti, in collaborazione con l’associazione “Il dono del volo”, per una specifica raccolta donazioni che verranno destinate a sostenere i costi per l’ospitalità extra ospedaliera di operatori della sanità e pazienti dimettibili, ma in attesa degli esiti del doppio tampone che confermi lo status di negativi al Covid 19. In particolare, saranno fino ad un massimo di 37 le camere messe a disposizione dall’Hotel Palio e destinate a medici, infermieri ed operatori sanitari che si trovino in condizioni di distanza da casa o con nuclei famigliari fragili (presenza di anziani, disabili, soggetti immunodepressi, ecc.). Il progetto prevede la disponibilità di una camera e di un pasto giornaliero per i dipendenti Asl AT che ne avranno esigenza e diritto. I costi saranno integralmente e direttamente sostenuti dal comune di Asti attraverso la menzionata campagna di raccolta donazioni.
Attivata, inoltre, un’iniziativa di ospitalità dedicata ai pazienti in buone condizioni, ovvero dimissibili dal ricovero ed autosufficienti, ma ancora in attesa del riscontro formale del doppio tampone negativo che confermi la guarigione sierologica, come previsto dai protocolli sanitari.
Questi casi, saranno ospitati nella struttura denominata “La Casa del Pellegrino” e sita nel comune di Villanova d’Asti: già 3 i pazienti trasferiti. I posti a disposizione sono 10, con garantito vitto ed alloggio. Il costo verrà sostenuto grazie ad un contributo dedicato da parte della Curia, come accordato dal Vescovo di Asti, ed alla raccolta fondi dedicata già menzionata più sopra. Quindi, anche in questo caso, senza oneri a carico dell’Asl At.