stefano sassoL’inizio del nuovo anno ha portato con sé novità significative per Fab, il Fondo Assistenza e Benessere costituito nel 201 al fine di predisporre e attuare prestazioni sanitarie ed assistenziali rivolte ai propri soci e assistiti. “Dopo alcuni anni trascorsi nella ricerca dei migliori partner, assicurativi e non, cui affidare i rischi e la gestione delle coperture sanitarie erogate da Fab nei confronti dei propri Assistiti e nel sostenere l’outsourcing – spiega, infatti, il Presidente del Fondo, Adriano Coppa – ci siamo resi conto che la sola soluzione in grado di garantire il miglior servizio possibile era quello di portare in casa alcuni servizi essenziali e parte della copertura del rischio”. Dal primo Gennaio 2015 il Fondo Assistenza Benessere ha, dunque, deciso di autogestire tutte le prestazioni e i servizi a favore dei Soci, sia in forma diretta sia indiretta, e di affidare a partner esterni la sola parte legata alle emergenze H24. “In quest’ottica di continua innovazione del servizio – prosegue Coppa – non potevamo non strutturare al meglio FAB e il nostro staff interno ed è per questo che, negli ultimi mesi del 2014, abbiamo implementato diverse componenti tecniche e umane al nostro interno”. È stata, infatti, completata la parte informatica di gestione, con una serie di innovazioni importanti già attivate, quale ad esempio l’APP dedicata ai consigli del medico, e altre in fase finale di test che permetteranno all’Assistito di avere un’informazione dettagliata di tutti i passaggi della gestione. Ampliato anche l’organico, con l’acquisizione di diverse risorse, provenienti dal settore specifico della gestione delle pratiche salute, che lavoreranno sia nella sede operativa storica di Asti, sia nella neonata sede operativa di Milano. Perché il progetto di ristrutturazione potesse essere portato a termine velocemente e, soprattutto, con persone che avessero maturato le giuste esperienze nel settore, non poteva, dunque, mancare una riorganizzazione anche dei vertici di FAB. È per tale ragione che il Fondo Assistenza e Benessere ha nominato un Direttore Generale. Si tratta di Stefano Sasso, classe 1970, dal 2000 impegnato nel mondo della sanità e dal 2006 specializzato in Sanità Integrativa Privata, settore nel quale ha strutturato servizi dedicati alla salute sia per Compagnie di Assicurazioni sia per Fondi Sanitari (Casse, Fondi e Società di Mutuo Soccorso). Per questi ultimi ha seguito, nel tempo, vari servizi, dalla gestione dei sinistri ai cambiamenti normativi e fiscali, offrendo consulenza e formazione anche a professionisti del settore. Dopo alcuni anni passati all’interno del Gruppo Munich-Re come responsabile dei servizi erogati dalla controllata Newmed, società specializzata nei servizi di gestione nel settore salute, Sasso è stato Presidente del service provider Winsalute, di cui ha avviato la start up, ricoprendo nel contempo diversi ruoli di prestigio in alcune associazioni impegnate nel mondo della sanità integrativa italiana. “La passione che mi porta a fare questo lavoro – afferma il neo Direttore Generale – è nata quasi per caso e mi ha permesso di dedicarmi a un settore fortemente competitivo, pieno di sfide, in cui la domanda di “sanità” in senso ampio è in forte crescita per diversi motivi, sia sociologici sia demografici”. “Ho accettato con molto piacere l’incarico di Direttore Generale di FAB – precisa Sasso – in quanto in questi anni ho avuto modo di conoscere a fondo le persone che lo hanno fondato: con loro condivido i principi fondamentali di un corretto sviluppo professionale e umano che non possono mai essere scollegati fra loro quando si gestiscono servizi per la salute della persona. Il prossimo triennio – prosegue – sarà fondamentale per questo settore e FAB, viste le premesse, sarà sicuramente tra i protagonisti di spicco per serietà, professionalità e attenzione alla persona, vale a dire per quelli che devono essere gli scopi primari di un Fondo Sanitario”. “Il mio obiettivo –conclude il direttore generale – sarà da subito quello di strutturare e personalizzare i servizi, in modo da rispondere alle crescenti e nuove esigenze nell’erogazione di prestazioni sanitarie integrative, utili alla persona e alla sua salute: FAB ha ampiamente dimostrato, negli anni passati, di volersi distinguere su questo fronte, offrendo un’ampia gamma di prestazioni di prevenzione e di screening. Ora è compito mio far sì che questo venga consolidato nel miglior modo possibile”.