SONY DSC“Tanaro, istruzioni per l’uso: proposte concrete e fattibili per tornare a frequentare il fiume” è il titolo della tavola rotonda che costituirà il primo appuntamento di Verdeterra ad Asti città.

Dopo le uscite a Baldichieri, Cantarana, Canelli, “Nel segno dell’acqua” (titolo della decima edizione della rassegna) si fermerà sabato 10 maggio, alle 9.30, al Circolo Lungotanaro.

Originale la formula della tavola rotonda: architetti, geometri, ambientalisti, pescatori e amanti del corso d’acqua sottoporranno le loro idee agli amministratori del Comune a cui, a fine incontro, sarà chiesto di selezionarne una e realizzarla in un tempo massimo di un anno e mezzo. “In questo modo – indica Laura Nosenzo, curatrice della rassegna – cerchiamo di dare consistenza ai buoni propositi che non sono mancati anche in passato, ma che poi non hanno avuto seguito. Da tempo si parla di Tanaro per evidenziare aspetti problematici (la costruzione della centrale idroelettrica, le discariche abusive disseminate lungo le sponde): abbiamo l’ambizione di pensare a progetti che rimettano al centro il fiume per valorizzarlo”.

Tra il pubblico siederanno gli assessori Alberto Pasta (Ambiente), Maria Bagnadentro (Lavori Pubblici), Marta Parodi (Sport): toccherà a loro scegliere la proposta e darle forma. Invitate le commissioni consiliari permanenti Ambiente (il presidente Enrico Panirossi ha già detto che ci sarà), Lavori Pubblici, Sport, oltre che le associazioni ambientaliste.

All’incontro potranno portare contributi anche singoli cittadini. Condurrà Marco Devecchi, presidente dell’Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano (ingresso libero).

La tavola rotonda è proposta dall’Associazione culturale Comunica, ideatrice di Verdeterra, e dall’Assessorato all’Ambiente, uno dei tre partner storici della rassegna insieme a Ente di Gestione delle Aree Protette Astigiane e Fondazione CRT.

La proposta prescelta sarà poi illustrata in una conferenza stampa fissata per mercoledì 14 maggio, alle 15, nella Sala Giunta del Municipio.