Agliano Terme e il Barbera Fish Festival sul palco del BTO, Buy Tourism Online, importante appuntamento, giunto quest’anno alla 12esima edizione, dedicato al connubio fra turismo e innovazione, che si è svolto alla Stazione Leopolda di Firenze il 12 e 13 febbraio scorsi. Obiettivo dell’evento delineare le strategie del futuro nel settore del turismo, ponendosi come punto di incontro tra la domanda e l’offerta nel mondo digitale, che oggi riveste un ruolo primario.

L’esperienza del Barbera Fish Festival, nato dall’idea di accostare il merluzzo norvegese alla Barbera d’Asti, frutto di un gemellaggio fra il piccolo borgo astigiano e la Norvegia, è stata scelta come case history da raccontare durante uno dei panel di discussione del BTO. Food &Wine: esperienza onlife di promozione turistica, questo il titolo dell’incontro a cui hanno preso parte addetti del settore e operatori turistici in arrivo dall’Italia e dall’estero. Il festival, ideato dall’associazione Barbera Agliano, con la collaborazione dei numerosi norvegesi che nel tempo si sono integrati perfettamente nel tessuto sociale cittadino e il coinvolgimento di tutta la comunità aglianese, sono stati il punto d’inizio per raccontare il fortissimo legame tra il territorio, tutte le attività produttive, il turismo e le eccellenze enogastronomiche, in primis la Barbera. Fondamentale la collaborazione con importanti partner: il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, l’Accademia del Bocuse d’Or Italia, l’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane – Scuola Alberghiera, il Norwegian Seafood Council, con la partecipazione di ospiti illustri e chef stellati.

A presentare l’esperienza di Agliano Terme e il ruolo che negli ultimi anni ha assunto il turismo enogastronomico con importanti ricadute sul territorio e i suoi abitanti, il vicesindaco Andrea Faccio. «Il pubblico in sala – racconta Faccio – composto da operatori turistici attenti alle diverse proposte che il mercato oggi offre, è rimasto colpito dal caso aglianese, sorpreso dal modo in cui un piccolo borgo che conta meno di duemila abitanti sia riuscito a raggiungere la notorietà in Norvegia, diventando ambasciatore del merluzzo, eccellenza norvegese, in abbinamento a una eccellenza locale: la Barbera d’Asti. L’occasione di partecipare al BTO di Firenze – aggiunge il vicesindaco – è stata una importante vetrina che ha catturato l’attenzione di molti operatori turistici, convinti che è attraverso l’originalità che si raggiungono nuove e più ambiziose mete. Pensare in modo più moderno, adattando l’offerta turistica al mondo digitale, rendere il turista protagonista di un’esperienza unica da vivere sul territorio sono le strategie di promozione da adottare nei prossimi anni, una sfida che Agliano Terme vuole essere pronto ad accogliere».

«Grazie all’ottimo lavoro svolto dall’associazione Barbera Agliano, negli anni sempre alla continua ricerca di novità per la promozione del territorio e delle sue eccellenze – dichiara il sindaco Marco Biglia – abbiamo avuto la possibilità, come Agliano Terme, di essere protagonisti di un evento di portata internazionale come il BTO2020. Un grazie anche agli amici norvegesi, parte integrante della nostra comunità, che al nostro fianco si impegnano nella realizzazione di sempre migliori forme di promozione. Un grazie particolare all’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero per l’ottimo lavoro che sta svolgendo nella promozione dei nostri magnifici territori. Compito di noi amministratori è supportare tali iniziative e far sì che le infrastrutture del paese siano adeguate a ricevere un flusso turistico di qualità sempre maggiore».

«Siamo felici che il Barbera Fish Festival sia diventato un caso da studiare. Questo è un riconoscimento al lavoro innovativo svolto in questi anni e dimostra che la strada intrapresa dal 2014, per promuovere in modo originale le nostre eccellenze, è quella giusta», dichiara Fabrizio Genta, presidente di Barbera Agliano.