Dal 1° giugno 2011 cambieranno in Piemonte le modalità per usufruire dell’esenzione per reddito dal pagamento del ticket sulle visite specialistiche e gli esami diagnostici. Non sarà infatti più necessario autocertificare di volta in volta il possesso dei requisiti, ma, secondo quanto previsto da un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il codice di esenzione verrà riportato sull’impegnativa direttamente dal medico che prescrive la prestazione.
Il riconoscimento del diritto all’esenzione verrà rilevato attraverso la presenza del nominativo in un elenco fornito dall’Agenzia delle entrate alla Regione, alle Asl e ai medici di famiglia e aggiornato il 1° aprile di ogni anno.
Per il 2011, al fine di evitare disagi ai cittadini, la Regione Piemonte ha deciso di provvedere a livello centrale a produrre e a inviare via posta a tutti gli assistiti inseriti nell’elenco ministeriale  – 673 mila persone – il certificato di esenzione da esibire al medico prescrittore, valido fino al 31 marzo 2012. Nel territorio dell’Asl AT gli utenti interessati sono oltre 57 mila.
In caso di mancato ricevimento, chi ritenga di aver diritto all’esenzione del reddito potrà rivolgersi, a partire da lunedì 6 giugno, all’Asl AT, che emetterà un certificato provvisorio sulla base di un’autocertificazione, cui seguiranno i relativi controlli sulla veridicità della condizione dichiarata. Gli sportelli a disposizione dei cittadini sono quelli delle Unità territoriali (ad Asti al bancone al piano -1 dell’ospedale Cardinal Massaia) e delle Case della salute di Canelli e Nizza Monferrato. Gli orari di apertura delle singole sedi sono disponibili sul sito internet www.asl.at.it.
Dal 1° agosto, senza certificato, non sarà più possibile usufruire dell’esenzione.
L’assessore alla tutela della salute e sanità della Regione, Caterina Ferrero, sottolinea come, con questo nuovo sistema, si raggiungano due importanti obiettivi: da un lato, meno burocrazia per i cittadini, che dovranno certificare il loro diritto una sola volta l’anno, senza dover ripetere per ogni visita o esame la procedura; dall’altro, maggiori controlli e lotta all’evasione, visto che l’Agenzia delle entrate e il Ministero dell’Economia potranno controllare che siano effettivamente i meno abbienti a non pagare il ticket.
Nulla è invece stato cambiato sul fronte degli aventi diritto all’esenzione, che restano gli appartenenti alle seguenti categorie:
E01: soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro;
E02: soggetti titolari (o a carico di altro soggetto titolare) della condizione di disoccupazione con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
E03: soggetti titolari (o a carico di altro soggetto titolare) di assegno (ex pensione) sociale;
E04: soggetti titolari (o a carico di altro soggetto titolare) di pensione al minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.