Potrebbero esserci novità all’orizzonte per la questione legata alla fermata dei pullman di corso Alba dove nel gennaio scorso aveva perso la vita Angela Maria Sonnessa. Il gruppo di cittadini attivi “Dalla Parte degli Astigiani” avrebbe infatti ricevuto l’offerta da parte di un’azienda privata che vorrebbe realizzare un’idonea copertura del canale di scolo dove l’anziana aveva trovato la morte, cadendo dopo essere scesa dal bus. Quel tratto a bordo strada, non illuminato, si interrompe improvvisamente per lasciare spazio a un canale di scolo, con un salto di almeno un paio di metri. Al momento dell’incidente quel buco non era in alcun modo protetto e segnalato, tanto che la signora Angela Maria Sonnessa, cercando di tornare a casa in una fredda sera di gennaio, era precipitata nel canale, trovando la morte. La figlia Sara Lo Sasso l’aveva cercata per quattro giorni fino a che un’abitante della palazzina di fronte alla fermata non aveva dato l’allarme: nel fosso c’era un corpo. Ed era quello di Angela. Questo drammatico avvenimento ha dato vita a una sorta di battaglia sociale portata avanti dalla stessa Sara, con a fianco un gruppo di cittadini che qualche mese fa, dopo mesi di silenzio, si sono occupati di transennare il fossato. La vicenda era arrivata anche negli studi tv della trasmissione Mi manda Rai Tre. Un iter comunque lento: solo poche settimane fa qualcuno aveva apposto il cartello “Lavori in corso”, recintando il salto in maniera meno “alla buona”. Servirebbe comunque un passerella per attraversare il canale ed evitare di camminare anche se per pochi metri su un tratto di strada provinciale non illuminato e dove le auto sfrecciano ad alta velocità. Oggi forse questa possibilità si fa un po’ più concreta con l’interessamento di un’azienda privata. L’associazione “Dalla parte degli astigiani” chiede al presidente della Provincia Marco Gabusi un incontro per poter discutere degli eventuali lavori che pare non graverebbero in nessun modo sulle casse dell’ente di piazza Alfieri.