Che Natale è se non è per tutti?
I Bimbisvegli, alunni della prima e seconda della primaria di Serravalle d’Asti, hanno invitato a scuola Angela Motta, Vicepresidente del Consiglio Regionale, per raccontare il particolare metodo educativo che, ogni giorno, li vede impegnati in classe (dove non esistono cattedre e banchi, ma solo tavoli) e all’aperto (in quel Bosco delle fate in cui s’impara ad amare la natura e ogni uscita costituisce la scoperta di qualcosa di nuovo).
L’apprendimento dei venti bambini avviene in maniera diretta, sperimentando sul campo, spesso iniziando da storie immaginarie che custodiscono le parole chiave da cui partire per conoscere valori come pace, solidarietà, rispetto dell’altro e dell’ambiente. L’inglese lo si impara con Taiwo Imahab e Paul Gbaghan, insegnanti volontari migranti della comunità di Agathon: il centro di accoglienza, sorto in frazione, contribuisce, tra l’altro, alle spese di riscaldamento della scuola, mentre in estate ha partecipato ai lavori di tinteggiatura delle aule.
A illustrare ad Angela Motta il metodo Bimbisvegli (osservazione, sperimentazione e verifica dei bisogni i principi fondamentali) gli insegnanti Giampiero Monaca, Mariagrazia Audenino, Maria Molino, Emanuela Valenzano, Jean Paul Tiengo e Roberto Foti.
“Sarà mia cura – la promessa della Vicepresidente – portare la vostra esperienza all’Assessore regionale all’Istruzione Gianna Pentenero, che sono certa accetterà l’invito a visitare presto la scuola e valuterà con attenzione l’ipotesi di inserire il vostro progetto educativo e di inclusione nei programmi del Miur”.
Intanto si perfezionano i preparativi perché il Natale nella scuola dei Bimbisvegli, e nella frazione che l’accoglie, sia davvero per tutti.