MOSTRA CASTIGLIANO - GAZZETTA D'ASTICuciture, orli, fronzoli, linee, trame e colori: è possibile raccontare la storia italiana tra gli anni ’50 e ’70 attraverso questi elementi? Ci hanno provato, e ci sono riuscite, le allieve del Corso di Moda e abbigliamento dell’Istituto Castigliano. Grazie al prezioso contributo della professoressa Antonella Marietta e all’aiuto di Giulia Soragni e dell’assistente tecnico Loredana Semioli, hanno creato la mostra “La Rinascita della Moda italiana – dal secondo dopoguerra agli anni della contestazione”. Com’è evidente, si tratta di un evento collaterale alla mostra a Palazzo Mazzetti, “La Rinascita”. Il percorso espositivo è ospitato dalla Sala ipogea del Centro culturale San Secondo. Sono esibiti dei pezzi originali: degli splendidi abiti autentici, una macchina da cucito Singer, delle riviste e delle pubblicità che ben illustrano l’evoluzione dello stile e della moda. Inoltre, le allieve del Castigliano hanno disegnato e realizzato degli abiti ispirati alle linee e ai motivi di quei tempi: dal celebre abito bianco di Marilyn agli abiti da cocktail anni ’50. Molti bozzetti disegnati a mano e al computer dalle ragazze completano il percorso. Non mancano infine le acconciature: Raffaele Giugliano ha realizzato per la mostra delle parrucche che riproducono i tagli tipici di quegli anni. Oltre alla storia delle grandi firme, da Cavalli a Missoni, da Valentino a Pucci, si è pensato di puntare una lente di ingrandimento sulla storia locale: in particolare la Conbibel, nata a Cocconato d’Asti, ma anche la Bell Bottom di Monastero Bormida; oppure, allargandosi verso Torino, la FACIS, che per prima codificò un sistema di taglie in Italia. E’ un’occasione per riscoprire la storia in maniera originale e personale, magari lasciandosi, perché no, sfuggire qualche sorriso per la nostalgia dei vecchi tempi. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18, e il sabato dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero. Ornella Darova