Migranti3“In questi giorni molti sindaci della Provincia di Asti, come su tutto il territorio nazionale, sono contattati per ospitare i profughi che, quotidianamente, giungono dal martoriato continente Africano. Ben comprendo, e come me i colleghi dei Comuni interessati, il dramma umano di queste popolazioni, ma ritengo che il Governo, più di prima, debba intervenire in maniera rapida ed efficiente, sia a livello Europeo sia, ancor di più, direttamente nei Paesi di provenienza, Libia o altre realtà dell’Africa. Sindaci e Comuni sono sempre in prima linea in nome dello spirito di servizio che viene richiesto alla comunità locali, impegno che non può essere messo alla prova in momenti in cui i tagli ai trasferimenti, il patto di stabilità, la crisi economica e il finanziamento in proprio dei servizi essenziali rischiano di minare la credibilità delle istituzioni e della Nazione stessa. Ogni settimana, nel nostro Comune, decine e decine di cittadini, italiani e non, si rivolgono al sindaco e all’ufficio Servizi Sociali per manifestare situazioni di disagio, sfratti, perdita del posto di lavoro, difficoltà nel mantenere la propria famiglia. La situazione, anche nelle nostre zone, rischia di diventare esplosiva se non ci si cala nel contesto delle realtà locali, anche le più piccole, dove la priorità devono essere coloro che risiedono sul territorio, qui fanno studiare i propri figli ed hanno la propria famiglia. Nello specifico, nel territorio del Comune di Canelli, è da segnalare la forte criticità legata al periodo della vendemmia con fortissimi flussi di migranti in arrivo dall’Est Europa. Emergenza che solo grazie all’impegno dell’Amministrazione e al supporto della Prefettura e delle Forze dell’ordine siamo riusciti ad arginare nel 2013. Lei, signor Presidente del Consiglio Matteo Renzi che, come il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, è stato sindaco sino a poche settimane fa di città ben più importante di quella che io governo, conoscete le problematiche di cui parlo. Il mio invito, che credo sia simile a quello di tanti colleghi, è quello di attivare velocemente il Governo e le istituzioni Europee, seppur nelle difficoltà che il tema comporta, per fermare o quantomeno arginare i flussi migratori in arrivo così da non pesare sui Comuni che già molto devono fare per i propri concittadini. Da Sindaco di Canelli auspico che si  trovino forme diverse di collaborazione verso le popolazioni di questi Paesi che soffrono le violenze della guerra e della povertà, e che ci si ricordi sempre dei molti residenti in Italia che oggi vivono situazioni di crisi : non possiamo farli passare in secondo piano rispetto alle emergenze umanitarie, soprattutto noi che i Comuni li governiamo”. Marco Gabusi, sindaco di Canelli